Babyloss: sono ormai anni che il 15 ottobre ricorre come un pugno nello stomaco per molte di noi mamme e papà nel cuore.
Il lutto perinatale in Italia non è ancora così sentito. Sono pochi gli ospedali e soprattutto, gli Operatori che sanno gestire queste tragedie.
Parlo per esperienza personale. Perdere un figlio in gravidanza, o successivamente, è un evento alle quali non si dovrebbe mai assistere, o sopravvivere. Ho sempre detto che un genitore dovrebbe morire prima dei propri figli. Ma spesso così, non accade.
Ci sono parole, che segnano l’anima, in pochi secondi.
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“Non c’è più battito”, “Mi spiace, il feto non da segni di vita”.
Parole. Agghiaccianti e colme di vuoto. Il vuoto che raggelante inizia a pervadere il ventre. Il gelo che si trasforma in ostentato falso a volte sorriso, da parte di operatori che non sanno gestire emozioni o madri, che ancora incredule chiedono di controllare mille altre volte il video dell’ecografo.
Amiche. Molte amiche e guerriere di battaglia, che ho incontrato per la mia strada, con cui ho camminato insieme per brevi tragitti. Ricordo i loro volti e ricordo il profumo delle sale d’attesa.
Ma ricordo qui una donna. Un’Operatrice e Madre. Che ha saputo creare per noi, mamme nel cuore, un luogo. Un luogo dove i nostri cuori si riuniscono all’unisono e possono colmare un dolore, con l’insieme di altri mille dolori. Che hanno un volto. Una storia. Un amore.
L’amore comune per una tragedia.
CiaoLapo Onlus: un luogo d’amore
Non solo amore. Ma anche voci. Le voci di tutte le madri e i padri inascoltati. Spesso ostacolati. Il lutto perinatale, solamente ora, inizia a farsi voce anche all’esterno. Inizia ad essere un momento da ricordare. I bambini, persi nei ventri o nelle TIN, iniziano ad avere una loro voce ed una loro “vita”. Il dolore più grande, non è solo la perdita. Ma il vedere a volte amici, parenti, operatori, non dare “esistenza”, al loro vissuto. Angeli. Che ci hanno donato la vita per un amore più grande. Dico spesso che sono come piccole farfalle. Ci donano speranza. Amore. Forza. Ci aiutano a diventare chi siamo. Spogli di ogni ragionevole concezione, diventiamo “chi siamo”. Inermi. Quando il dolore arriva a spaccare il cuore e gli occhi non riescono a trovare un domani. Il fiato non corrisponde alle parole e la vita sembra, una raccolta di una diapositiva. Loro diventano la forza. Con la quale svegliarsi al mattino, sperando di scorgere nel cielo, un piccolo segnale.
CiaoLapo Onlus con l’egregio lavoro dei suoi fondatori, ha portato anche qui, una Giornata che viene da lontano. In america ed in moltissimi altri paesi è, la giornata della commemorazione e dove il Lutto Perinatale è ascoltato e ne diviene anno per anno, memoria.
Babyloss: per Non Dimenticare
Non dimenticherò mai i miei figli. Che possono essere stati battiti impercettibili. Possono essere stati “momenti”. Settimane. Mesi. Non dimenticherò mai, come mi hanno fatto sentire madre, ne come mi hanno resa più forte poi.
Saranno sempre una parte di me. Un viaggio. Un conforto. Un lungo e doloroso ricordo che porterò nel mio amore che tutti i giorni, mi fanno pensare anche a loro.
Partecipate e condividete. Rendete memoria quest’anno dei miei figli. Come dei figli di molte altre famiglie. Sparse in questo pianeta. Accendete tutti una candela la sera del 15 ottobre. Fate librare in aria un palloncino. Semplicemente regalateci un pensiero.
In qualche modo, come una Ninna Nanna, riceveremo il vostro amore. Lo renderemo libero. Lo avranno i nostri figli.
Per non dimenticare!