Se pensi che la maternità ti abbia precluso ormai molte strade, stai sbagliando: non è mai troppo tardi, soprattutto quando si parla di formazione personale.
È sempre il momento giusto per seguire i propri sogni! Se hai sempre desiderato una laurea, per un avanzamento lavorativo o per una soddisfazione personale, ma hai un figlio o due non stare a pensarci: fallo, prepara i moduli e iscriviti all’università. Certo, avrai tantissimi impegni e quindi pensi di non riuscire ad affrontare tutto quello che questa scelta comporta. Metti da parte ogni timore, potresti pensare a una laurea telematica, iscrivendoti a un’università online. Vediamo la scelta più conveniente.
Niente paura, non sarai l’unica!
A dirlo sono i dati del ministero dell’istruzione: gli over 40 che lo scorso anno si sono rimessi in gioco iscrivendosi all’università sono stati 8.034, per la maggior parte donne, come suggerisce anche Donna Moderna. Ma cosa spinge professioniste e affermate madri di famiglia a rimettersi in gioco con l’università? I sondaggi parlando di voglia di riscatto – magari al rientro dalla maternità – la necessità di cambiare lavoro, o trovarlo dopo il licenziamento, oppure una separazione. Ma non solo: sono molte le donne che desiderano regalarsi una laurea perché avrebbero sempre voluto prenderla.
Pronti per l’iscrizione? Ecco 6 consigli pratici
Ormai è passato qualche anno dal periodo in cui studiavi o avevi amici universitari, potresti essere un po’ arrugginito. Ecco allora qualche consiglio pratico per la scelta dell’università migliore per le mamme che vogliono tornare a studiare.
Indice Contenuti
1. Evitiamo il numero chiuso
Molte facoltà optano per lo studente più giovane a parità di punteggio. Evitiamo i numeri chiusi per goderci a pieno il percorso universitario. Anche perché rischiamo di studiare tutta l’estate – momento che si dedica per eccellenza alla famiglia – per poi non riuscire a entrare. In questo modo ci sentiremo frustrate ancora prima di iniziare il percorso, non è sicuramente lo slancio giusto.
2. Informiamoci sugli obblighi di frequenza
Alcune facoltà prevedono obblighi di frequenza e con casa/lavoro/figli potrebbe essere complicato garantirla! Cerchiamo di non iscriverci a corsi di laurea che riusciremo a portare avanti con molte difficoltà: il pensiero di non riuscire a coniugare tutto già di per sé è uno stress, non credo che esista una mamma che voglia accumulare altre fonti di stress nelle sue giornate!
Inoltre la leggere prevede che il lavoratore studente ha diritto a 150 ore annue di permessi per studio e sostenere gli esami. Le ore di permesso sono retribuite quindi non abbiate paura nel richiedere al vostro datore di lavoro, fate richiesta secondo le direttive aziendali ma usatele sono un vostro DIRITTO.
3. Scegliere una facoltà che si ama
La scelta di un percorso di studi universitario che sia quello sempre desiderato, una passione e su cui si hanno già delle conoscenze perchè si è studiato da autodidatta è sicuramente la scelta migliore. Sarà più semplice studiare e meno faticoso avendo già delle basi alle spalle
4. PC Portatitle – Tablet – Lettore MP3 – Cuffie Wireless
Tutte queste attrezzature sono fondamentali per studiare online, si può portare il PC portatile anche in giardino o in terrazza mentre i bambini giocano, studiare anche sul divano mentre guardano dei cartoni animati o fanno un riposino. Le cuffie wireless invece sono comode per dettare al PC gli scritti da presentare agli esami o ancora per ascoltare le lezioni mentre si cucina o si fanno le faccende domestiche a cui non ci si può esimere.
5. Iscrizione a gruppi universitari sui Social
Iscriversi ai gruppi universitari sui Social è un vantaggio per lo scambio di informazioni, chiarire dubbi e confrontarsi. Inoltre si conoscono molte persone che spesso diventano amiche e sono mamme come noi alle prese col ritorno agli studi.
6. Pianificare il tempo da dedicare allo studio
Organizzate su un’agenda le ore giornaliere che potete dedicare allo studio, se siete oltre che mamme anche lavoratrici che devono raggiungere il posto di lavoro in treno ad esempio durante il tragitto casa-lavoro e lavoro-casa è possibile studiare portandosi con sè un libro.
Stabilite degli orari in cui studiare che siano durante la pausa pranzo, la sera dopo che i figli sono andati a letto. Fissate comunque degli orari e cercate di seguirli, avere degli obiettivi e degli orari stabiliti vi permetterà di non sgarrare e soprattutto imparare a dire di NO quando non potete.
Se avete un marito o un compagno imparate a delegare a lui un pò dei vostri compiti familiari, se vi appoggia nella vostra scelta di tornare a studiare all’università non vi farà di certo problemi.
Una soluzione? L’università telematica!
Un grande aiuto potrebbe venire proprio dall’Università online, grazie ai quali possiamo seguire le lezioni in videoconferenza nel momento in cui riusciamo a farlo, possiamo scaricare il materiale da internet senza perdere le giornate tra biblioteche e fotocopie, e per sostenere gli esami potremo andare nella sede più vicina a casa nostra, senza dover affrontare infiniti viaggi da pendolare. In questo modo il programma di studi sarà personalizzato al 100% e assolutamente in linea con i nostri impegni. Le offerte delle università telematiche sono davvero variegate, ad esempio Unicusano offre tantissimi corsi in vari settori, sia per lauree triennali che magistrale, oltre che numerosi master.
Quanto mi costa l’università telematica?
Non pensiamo di doverci svenare per una laurea online! Si sa, le spese per mandare avanti tutto sono tante e non tutti vorrebbero intaccare le proprie finanze. Niente paura, la retta annuale per l’università telematica non è molto più alta rispetto a quella tradizionale, l’unica differenza è che non varia a seconda dell’Isee, ma si possono prevedere delle convenzioni. Inoltre, non sosterremo spese di trasporto per raggiungere la facoltà, ma il risparmio più grande – probabilmente – è quello sui manuali: infatti, il materiale didattico sarà fornito per vie telematiche e non dovremo acquistare innumerevoli libri che poi prenderanno polvere su una mensola.