Potresti non averne uno fisicamente, ma se sei sposata con un uomo o ti preoccupi degli altri uomini della tua vita (i tuoi figli grandi ad esempio), potresti anche volerne sapere di più per sostenere chi soffre di cancro alla prostata.
Gli uomini sono spesso il loro peggior nemico quando si tratta della loro stessa assistenza sanitaria, fornendo una forte dose di resistenza anche solo ad andare dal medico. Ecco un’introduzione a un problema maschile che potrebbe interessare qualcuno che ami.
Se sei come la maggior parte delle donne, è probabile che sia tu a prendere molte decisioni quando si tratta della salute della tua famiglia, sia che si tratti di scegliere il medico di famiglia, di decidere una cura o di assicurarsi una buona alimentazione per prevenire l’insorgere di problemi di salute.
È un ruolo che porta con sé la straordinaria responsabilità di prendere decisioni efficaci e che danno ai tuoi cari le migliori possibilità per una salute duratura. Ciò è particolarmente vero quando si affronta la questione del cancro.
Il cancro che ha più probabilità di colpire gli uomini, da una certa età in poi, è il cancro alla prostata.
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Che cosa è esattamente la prostata?
La prostata è una ghiandola dalle dimensioni di una noce situata tra la vescica e il pene. Circonda l’uretra, il tubo che trasporta l’urina fuori dal corpo. Quando la prostata si ingrossa, una condizione comune con l’età, l’uretra viene compressa e possono derivarne problemi urinari.
La prostata svolge un ruolo importante nella riproduzione, essendo responsabile di una parte del liquido seminale prodotto da un uomo.
Che cos’è il cancro alla prostata?
Un’anomalia cellulare, in qualsiasi organo, può portare al cancro. Quando questo accade nella prostata, viene indicato come cancro alla prostata. I medici si riferiscono al tipo più comune di carcinoma prostatico come adenocarcinoma prostatico, in base al particolare tipo di cellule tumorali che si sono sviluppate.
Qui trovi un interessante articolo sui fattori di rischio del cancro alla prostata e un’analisi approfondita delle possibili cure.
Quanto è comune il cancro alla prostata?
Ad eccezione del cancro della pelle, la prostata è il tumore più comune che si verifica negli uomini. Secondo il National Cancer Institute (NCI), ci sono quasi 3 milioni di uomini che vivono con il cancro alla prostata solo negli Stati Uniti.
La buona notizia è che la maggior parte delle forme di cancro alla prostata sono relativamente indolenti o a lenta crescita. Di conseguenza, il tasso di sopravvivenza a cinque anni a seguito di una diagnosi di cancro alla prostata è del 98,9 percento.
L’NCI afferma inoltre che, mentre si stima che al 16% degli uomini verrà diagnosticato un cancro alla prostata, solo il 3% ne morirà. (Statistica).
Quali tipi di trattamento sono raccomandati per il cancro alla prostata
Lo stadio del tumore e l’età alla diagnosi possono influenzare in modo significativo le opzioni di cura. Poiché molte forme di cancro alla prostata crescono lentamente, i tumori in fase molto precoce richiedono un’attenta osservazione, nota come sorveglianza attiva, piuttosto che un trattamento aggressivo.
Quando è davvero necessario un trattamento (e ciò è molto più raro di quello che si possa pensare) l’urologo può raccomandare la radioterapia o la rimozione chirurgica della prostata, nota come prostatectomia radicale.
La radioterapia può assumere varie forme, la più comune delle quali comporta radiazioni per colpire la prostata e uccidere le cellule tumorali. La forma più comune è la radioterapia modulata ad immagine (IMRT). L’IMRT prevede generalmente cinque trattamenti a settimana per otto settimane.
Pochi centri oncologici offrono un’altra forma di radiazioni nota come terapia protonica. La terapia protonica è controversa perché il suo costo supera di gran lunga quello dell’IMRT e numerosi esperti hanno affermato che non vi sono dati sufficienti per dimostrare che è più efficace.
Per i pazienti che non vogliono sottoporsi a trattamenti ripetuti, indicati come frazioni, la brachiterapia offre un’altra opzione. La brachiterapia comporta un singolo inserimento chirurgico di semi radioattivi nelle porzioni cancerose della prostata.
Prima di decidere un’opzione rispetto ad un’altra, è di vitale importanza che tu e la persona amata ne parliate e comprendiate bene di cosa si tratta, considerando i potenziali effetti collaterali a breve e lungo termine.
Si consiglia di chiedere più di un’opinione a medici esperti e pazienti già operati.
Qual è la cosa più importante che puoi fare per aiutare il tuo partner con un cancro alla prostata?
Innanzitutto, incoraggia la persona amata a calmarsi, nonostante l’ansia generata da una potenziale diagnosi di cancro, e raccogli le informazioni necessarie per prendere decisioni prima di procedere con una biopsia o un trattamento.
E’ stato scritto molto sulla diagnosi eccessiva e su operazioni non necessarie in casi di carcinoma prostatico negli ultimi anni, con gran parte delle controversie incentrate sull’inadeguatezza del test del PSA tra pazienti relativamente giovani.
Prima di sottoporsi a una biopsia, parlare col proprio medico sull’affidabilità dei punteggi del PSA e se può essere saggio ripetere il test in tre o sei mesi prima di procedere a una biopsia.
C’è anche un libro a riguardo che si intitola “Il grande inganno sulla prostata” di Richard J. Ablin
Una volta che ti sei avvalsa delle migliori informazioni disponibili e delle opinioni mediche, sei pronta a comunicare con tuo marito, assicurandoti che solo se necessario, riceva il trattamento più appropriato in base al particolare stadio della malattia.
Infine, assicurati di sintonizzarti sul potenziale impatto della malattia e sulla qualità della vita della persona amata, nonché sulla sua autostima.
Le questioni relative alla funzione sessuale influiscono su entrambi e, essere in grado di impegnarsi in un dialogo aperto ed efficace è importante per la salute della relazione. Potresti chiedere aiuto a un consulente qualificato per affrontare tali problemi.
Sebbene il cancro alla prostata sia spesso guaribile, può comunque mettere a dura prova la famiglia. Maggiore è la tua capacità di reperire informazioni, maggiore è la tua probabilità di prendere la decisione giusta.
TI RICORDO CHE IL 4 FEBBRAIO DI OGNI ANNO E’ LA GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO e la UICC – Unione Internazionale contro il Cancro organizza sempre una campagna di sensibilizzazione sulla tematica.