Parto podalico spaventa tutte le neo mamme, ma ecco una guida completa per sapere di cosa si tratta e cosa si fa in questi casi.
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Parto podalico: cosa significa?
Molto spesso può accadere che già dal terzo mese il bambino si trovi in posizione podalica, ovvero non a testa in giù ma in piedi.
La madre solitamente non se ne accorge perché la posizione può esser vista solo tramite ecografia, tuttavia possono verificarsi delle condizioni che fanno sorgere il dubbio:
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fastidio alla gabbia toracica
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fiato corto
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calci sulla vescica
Comunque molto spesso capita che il bambino si giri di nuovo in posizione encefalica spontaneamente.
Parto podalico: cosa si fa in caso di nascita podalica?
Solitamente il parto naturale viene sconsigliato e si preferisce il cesareo, mentre in tempi andati si favoriva anche il parto naturale per questioni di sicurezza.
Non è il caso comunque di farsi salire l’ansia, perché fino all’ultimo il bambino può girarsi da solo, non accade solitamente nei casi di parto prematuro, se il parto podalico è incompleto, se non c’è abbastanza liquido amniotico o ce n’è troppo ed in caso anche di parto gemellare o utero troppo stretto.
In caso comunque di parto naturale, ci sono due manovre che il medico può effettuare per facilitare la nascita:
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manovra di Lovset: consiste nel girare il bambino su stesso afferrandolo per le natiche di modo da facilitare l’uscita della testa.
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manovra di Mauriceau: il medico mette il proprio braccio sotto il bambino e cerca di piegare la testa per aiutarlo ad uscire.
Le tipologie di parto podalico
Il parto podalico può essere:
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completo: ovvero il feto è seduto con le natiche verso la vagina e le gambe flesse
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incompleto: quando le gambe del bambino sono tese
Parto podalico: cosa si può fare
Non si può far dunque nulla per far girare il bambino? C’è la possibilità di eseguire alcune manipolazioni, che deve fare il medico, per aiutare il bambino a girarsi. Sono pratiche a cui occorre prestare attenzione perché possono causare travaglio prematuro o scollamento della placenta. Molto spesso viene utilizzata anche l’agopuntura.
Successivamente alla nascita podalica ci si deve assicurare che il bambino prenda una posizione naturale, e si prescriveranno dei controlli per verificare che la posizione non abbia causato problemi.