Il nostro Babbo Natale, quel vecchietto con la barba folta vestito di rosso che in una sola notte porta regali in tutto il mondo in sella alla sua slitta con le renne, è famoso in tutto il mondo, ma con nomi diversi.
È usanza diffusa in tutto il mondo che i bambini lasciano latte e biscotti a Babbo Natale per ristorarsi dal lungo viaggio o le carote per le sue amiche, le fidate renne volanti, in particolare per Rudolph, la renna preferita dei bambini, quella con il naso rosso brillante al buio.
In tutti i paesi dove si crede in Babbo Natale, quest’uomo magico viene rappresentato allo stesso modo: panciuto, sorridente, vestito di rosso, indaffarato a preparare i regali per tutti i bambini del mondo nella sua casa nel Villaggio di Babbo Natale in Lapponia, nel Circolo Polare Artico, nella cittadina di Rovaniemi dove vive con i suoi aiutanti elfi.
Come fa a conoscere i desideri di tutti i bimbi del mondo? Semplice, gli arrivano le lettere dei desideri spedite dai bambini stessi al Polo Nord. Ogni anno, con l’aiuto delle sue amiche renne, Babbo Natale riesce in una sola notte a consegnare i regali a tutti i bambini buoni del mondo. Anche se viene raffigurato come un vecchietto di circa 70 anni, in realtà ne ha almeno 1700, visto che la sua storia risale al 300 d.C.
Qual è la storia vera di Babbo Natale? Scopriamola insieme.
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La leggenda di Babbo Natale
In origine si chiama San Nicola e viveva nel 280 d.C. nell’attuale Turchia dove era vescovo di Mira. Era un uomo buono che aiutava molto i bisognosi, soprattutto i bambini ai quali regalava giocattoli intagliati nel legno. Morì durante le persecuzioni dei Romani ad opera di Costantino nel 6 dicembre di un anno imprecisato.
Nei secoli seguenti il suo culto si diffuse e San Nicola divenne il Santo protettore dei bambini che ogni 6 dicembre portava regali ai bambini buoni.
All’epoca della Riforma Protestante il culto dei Santi fu proibito e quindi si diffuse l’idea che fosse Gesù Bambino a portare i regali. Infatti in alcuni Paesi come Austria, Liechtenstein e persino in Colombia, si crede che a portare i doni non sia un vecchietto vestito di rosso, ma Gesù Bambino in persona.
Come si dice Babbo Natale nella altre lingue del mondo
Ecco come si dice Babbo Natale in tutte le lingue del mondo:
Albania: Babadimri
Armenia: Gaghant Baba
Austria: Christkind
Belgio: Saint Nicholas o Père Noel
Brasile: Papai Noel
Columbia: Niño Dios
Danimarca: Julemanden
Egitto: Baba Noel
Finlandia: Santa Claus
Francia: Père Noel
Germania: Weihnachtsmann
Grecia: Aghios Vassilis
Haiti: Tonton Nwèl
Olanda: Sinterklaas
India: Christmas Baba in hindi e Baba in urdu
Irlanda: Daidì na
Italia: Babbo Natale
Giappone: Santa San
Pakistan: Christmas Baba
Polonia: Swiety Mikolaj
Sud Africa: Sinterklaas
Spagna: Papà Noel (in Catalogna Tiò de Nadal, nei paesi baschi Olentzero)
Sri Lanka: Naththal Seeya
Svizzera: Samichlaus
In ultimo ricordate che la risata di Babbo Natale è uguale in tutto il mondo Ho Ho Ho
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