Hai mai sentito parlare dell’amaro svedese e della sua creatrice Maria Treben? Sicuramente si tratta di una storia molto interessante e che vale la pena conoscere per apprendere i rudimenti dell’erboristeria. Scopriamo insieme che cos’è amaro svedese di Maria Treben e tutti i benefici che regala a chi decide di assumerlo.
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Gli studi di Maria Treben
Maria Treben si è da sempre occupata di studi in campo erboristico.
Durante la sua esperienza ha scoperto i benefici che alcune erbe avrebbero potuto conferire all’uomo se lavorate sotto forma di tintura alcolica.
Esse infatti, devono essere trattate con un procedimento che le fa macerare a lungo, elemento che permette loro di incrementare le proprie potenzialità.
L’amaro svedese è appunto una tintura madre che deriva dalla macerazione di erbe officinali nell’acquavite, nella quale rimangono immerse per circa 14 giorni.
La stessa Maria Treben ha rilasciato la ricetta originale dell’amaro svedese nel suo libro “La salute della farmacia del Signore”.
La donna ha comunque dichiarato di essersi ispirata ad un dottore molto famoso di nome Claus Samst .
Amaro Svedese di Maria Treben è senz’altro il prodotto migliore da acquistare per trattare in modo naturale diversi disturbi come quelli che andremo a elencare nel paragrafo successivo.
Benefici amaro svedese
L’amaro svedese può essere utilizzato per molti scopi poiché presenta doti depurative, dimagranti e riesce a incentivare il metabolismo degli zuccheri e dei grassi. Può inoltre combattere le infiammazioni e conciliare il sonno.
Questo prodotto è un vero e proprio toccasana in caso di attacchi di cervicale o qualora si dovessero presentare infiammazioni, dermatiti e psoriasi.
Sono stati attestati casi in cui l’amaro svedese è riuscito a respingere il mal di denti e a lenire stati infiammatori alla gola e al sistema respiratorio.
Può essere impiegato contro i dolori mestruali, in caso di vertigini e nausea e per avviare il processo di guarigione in caso di punture di insetti.
Come si assume l’amaro svedese?
L’amaro svedese ha due modalità di assunzione a scopo preventivo e a scopo curativo, nel primo caso l’assunzione consigliata è quella di un cucchiaino da caffè diluito in acqua (un bicchiere) o in tisana da bere prima dei pasti per due volte al giorno.
Nel secondo caso, l’amaro svedese a scopo curativo viene consigliato di assumerlo in diluito in acqua o tisana un cucchiaio da minestra sino a 3 volte al giorno, metà prima del pasto e metà dopo il pasto.
L’amaro svedese, se risulta essere troppo amaro per voi può essere diluito in acqua o in succo di frutta prima di essere assunto.
Questo amaro di Maria Treben può anche essere utilizzato per uso esterno come segue:
- fumenti: versare il quantitativo necessario in acqua bollente e inalare i vapori
- gargarismi: sciogliere la dosa che si utilizzerebbe per uso interno in acqua tiepida e poi fare gli sciacqui
- impacchi: in questo caso l’amaro svedese va versato di un pezzo di cotone, scaldato a bagnomaria e poi applicato nella zona da trattare ungendo prima la parte da trattare con crema alla calendula.
- applicazioni dirette: in questo metodo invece si utilizza l’amaro svedese versandolo direttamente sulle garze o panni e applicandoli sulla zona.
Controindicazioni amaro svedese
L‘amaro svedese comporta controindicazioni se assunto in grandi quantità o a stomaco vuoto. È quindi bene ponderarne l’uso e non lasciarlo a portata dei bambini.
Non va infine assunto in caso di allergie ai componenti, in caso di irritazioni allo stomaco come: gastrite, reflusso o ulcera. In ultimo si vieta l’uso in caso di epatopatie.
È inoltre vietato assumere tale soluzione durante la gravidanza, in quanto il residuo alcolico è in grado di trapassare la placenta e arrivare quindi al feto.
Come si prepara l’amaro svedese di Maria Treben?
L’amaro svedese può essere comprato in ogni erboristeria, anche se è molto facile prepararlo in casa. La preparazione richiede che per un litro e mezzo di acquavite vengano utilizzate le seguenti erbe:
- 10 g di Aloe, o in alternativa 10 g di Assenzio ;
- 5 g di Mirra;
- 0,2 g di Zafferano;
- 10 g di radice di Angelica;
- 10 g di radice di Rabarbaro;
- 5 g di radice di Carlina;
- 10 g di foglie di Cassia;
- 10 g di radice di Curcuma;
- 10 g di Canfora naturale;
- 10 g di Teriaca Veneziana;
- 10 g di Manna
Le erbe immerse in acquavite in gradazione alcolica di 40° vegano lasciate riposare a fermentare al buio per 2 settimane.
Dopo questo processo è possibile assumere l’amaro svedese e iniziare a beneficiare di tutti i vantaggi che questo comporta.
Ovviamente l’utilizzo più semplice e veloce è quello che prevede l’acquisto nei negozi specializzati anche online.