Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore, dalle ossessioni delle tue manie. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te. (F.Battiato)
Sicuramente la maggior parte di voi conoscerà il termine sindrome della crocerossina, per sentito dire o perchè le è stato attribuito direttamente da qualcuno. Conoscete in realtà il suo significato e le caratteristiche di questa sindrome? Qui vi andrò a spiegare meglio di cosa si tratta.
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La sindrome della crocerossina: definizione
La sindrome della crocerossina, chiamata anche sindrome di Wendy, nasce dalla favola di Peter Pan, dello scrittore J.M. Barrie: Wendy Darling è una bambina di 10 anni, costretta a comportarsi e vivere come un’adulta dalla famiglia perchè si deve prendere cura dei fratelli. Si prende cura anche di Peter Pan e lo segue sull’isola che non c’è dove si prenderà cura come una mamma dei bambini sperduti. Wendy non si lamenta del suo ruolo da adulta, è lei ad offrirsi come tale e ciò la rende felice.
In parole semplici chi soffre della sindrome di Wendy si prende cura degli altri, li protegge e cerca di gratificarli anche andando contro i propri bisogni.
Quando si parla della sindrome della crocerossina verso i partner ci si trova davanti a comportamenti che non sono solo di accudimento e protettivi ma asseconda il partner in ogni modo. Il bisogno di sentirsi indispensabili per l’altro e la relazione è l’unico motivo per cui la persona va avanti.
Questo bisogno di accudimento e di sentirsi indispensabili può essere rivolto anche verso i figli, amici, fratelli, colleghi di lavoro e così via. Gli altri vengono idealizzata in ogni modo.
La sindrome di Wendy riguarda soprattutto le donne, ma anche gli uomini possono svilupparla. Questa sindrome oggi è inclusa nel DSM e classificata come forma indiretta di dipendenza. La sindrome della crocerossina ha molti sintomi in comune col disturbo dipendente di personalità.
La persona che sta dall’altra parte di solito è un soggetto problematico con sui si instaura una relazione fin dall’inizio difficile. I soggetti infatti sono persone inafferrabili e complicate.
La personalità della crocerossina è quella di una persona dipendente con la paura di stare sola e trovarsi rifiutata e abbandonata. Vive spaventata con la paura che non possa trovare nessuno da aiutare e quindi sentirsi inutile e non apprezzata.
Cause della sindrome della crocerossina
I soggetti più colpiti dalla sindrome di Wendy sono le donne, data la loro propensione all’ascolto, all’empatia e al senso del sacrificio, ciò non toglie che possano soffrirne anche alcuni uomini.
Le cause della sindrome vanno ricercate nell’infanzia, nello stile di vita, nei bisogni delle vita che si sta vivendo, ma anche nella personalità e nell’educazione ricevuta. Nella famiglia di origine di solito erano presenti genitori problematici o immaturi e i figli si sono ritrovati a fare da sorelle o fratelli ai genitori stessi. Si trovano anche soggetti affetti dalla sindrome che hanno perso uno dei genitori durante l’infanzia o dove il capofamiglia è stato notevolmente assente.
Le donne affette dalla sindrome di Wendy sono ex bambine adultizzate prima che potessero sviluppare la maturità affettiva. Hanno una profonda disistima verso se stesse e hanno bisogno del continuo consenso da parte degli altri.
Caratteristiche della sindrome della crocerossina
Le principali caratteristiche delle sindrome di Wendy sono:
- paura di essere abbandonati o rifiutati;
- paura di restare soli:
- sacrificarsi per amore anche se questo vuol dire soffrire
- bassa autostima, il suo valore personale è influenzato solo aiutando gli altri
- bisogni e desideri vengono dimenticati a favore dell’altro, non si è neanche capaci di riconoscerli
- soggetto fin troppo generoso;
- si cade preda di bravi manipolatori;
- si cerca di rendere l’altro perfetto continuando a riprenderlo
- ci si sostituisce in tutto e per tutto agli altri di cui ci si vuole prendere cura.
- si sacrifica la propria vita e gli spazi a favore dell’altro.
La crocerossina potrebbe risultare agli occhi del partner come una persona oppressiva e frustrata, spesso troppo presente.
Conclusioni
Se pensate di soffrire della sindrome della crocerossina è bene rivolgersi ad uno specialista per una vera diagnosi e lavorare sulle cause che hanno permesso lo sviluppo della sindrome e uscirne vincenti.