Durante la gravidanza molte donne sperimentano le cosiddette “voglie di gravidanza” che che potrebbe essere il modo in cui il corpo reclama l’integrazione si sali minerali e vitamine che possono essere carenti. Durante la gestazione è importante soddisfare le esigenze nutrizionali attraverso una dieta sana ed equilibrata e anche con il supporto di alcuni integratori alimentari specifici.
Attraverso la placenta, il feto assorbe quasi tutto ciò che la madre ingerisce, ciò che mangia durante la gravidanza influenzerà profondamente lo sviluppo e la salute del suo bambino nell’utero e oltre. Mentre i pericoli di bere alcolici, fumare sigarette e assumere droghe sono così profondamente compresi che il loro uso provoca indignazione aperta, tendiamo a essere molto più indulgenti nei confronti del cibo.
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Gravidanza e alimentazione
L’alimentazione in gravidanza come abbiamo detto è fondamentale per cercare di apportare i giusti nutrienti anche al feto. I servizi sanitari pubblicano online e nelle bacheche degli ospedali sempre elenchi aggiornati dei cibi da evitare che qui vi vogliamo ricordare per buone ragioni di salute per la madre e il bambino.
Il latte e il formaggio non pastorizzati contengono microrganismi patogeni e i formaggi a pasta molle stagionati, essendo meno acidi e più umidi dei formaggi a pasta dura, sono i terreni ideali per la riproduzione dei batteri più preoccupanti di tutti: la Listeria monocytogenes. La listeria provoca un’infezione chiamata listeriosi, che anche nella sua forma più lieve può causare aborto spontaneo e parto morto.
Salumi, carne cruda e anche le feci dei gatti possono trasmettere la toxoplasmosi, un’infezione parassitaria che se presa non in gestazione a volte passa inosservata o con leggeri sintomi simil-influenzali, ma se contratto in gravidanza può danneggiare il cervello, gli organi e gli occhi del bambino e portare ad aborto spontaneo.
Il pesce è consigliato come un buon alimento in gravidanza, ma attenzione ad esempio a pesce spada e sgombro che spesso accumulano alti livelli di mercurio che possono passare attraverso la placenta e compromettere la crescita del cervello e del sistema nervoso di un bambino.
Il sushi non è raccomandato, ovvero il pesce crudo è meglio evitarlo poiché potrebbe essere veicolo di batteri e parassiti nocivi che causano anche intossicazioni alimentari.
La caffeina invece sarebbe da ridurre quanto possibile poiché è un fattore che ostacola la crescita del peso del bambino e in casi anche se arai possibile aborto spontaneo. Anche la liquirizia è stata messa in discussione con uno studio in Finlandia che suggerisce che alti livelli di glicirrizina, un componente della liquirizia, potrebbero innescare un disturbo da deficit di attenzione / iperattività (ADHD).
Ricordate di consumare sempre molta frutta e verdura fresca e di stagione ricche di vitamine, sali minerali e fibre ottime per la motilità intestinale (in gravidanza la stitichezza non manca). Integrare pasta, riso, cereali e proteine animali in giuste quantità per garantire la giusta crescita del feto in tutte le sue parti.
La gravidanza richiede i giusti nutrienti e un’alimentazione sana ed equilibrata ma non solo poichè assorbire i giusti nutrienti solo dagli alimenti non è sempre possibile per questo si ricorre agli integratori per la gravidanza che vi segnaliamo a seguire.
Integratori in gravidanza quali
Uno degli integratori più comuni assunti in gravidanza è la vitamina B9, meglio conosciuta come acido folico. Essendo una vitamina idrosolubile, l’acido folico non viene immagazzinato nel corpo, quindi deve essere regolarmente reintegrato. Una futura mamma ha bisogno di circa 400 microgrammi di acido folico ogni giorno, ed è difficile ottenerlo solamente tramite cibo (ci vorrebbe un regime giornaliero di circa 30 cavoletti di Bruxelles).
L’acido folico promuove la crescita cellulare sana e, per ragioni che non sono ancora del tutto comprese, aiuta in modo significativo a prevenire i difetti alla nascita noti come difetti del tubo neurale o NTD. Questi includono la spina bifida, una condizione in cui il tessuto che si piega per formare il tubo neurale, il precursore fetale della colonna vertebrale, non si chiude correttamente e lascia il midollo spinale esposto e non protetto. Si stima che, se ogni donna in età fertile assumesse integratori di acido folico regolari, l’incidenza di NTD potrebbe diminuire del 70%.
Omega-3 acidi grassi ha un ruolo importante nello sviluppo cerebrale e degli occhi specialmente durante il periodo critico di sviluppo fetale.
La vitamina D è un altro integratore altamente raccomandato in gravidanza. Quasi tutta la nostra vitamina D naturale proviene dalla luce solare piuttosto che dagli alimenti, quindi nei climi temperati può essere difficile ottenerne abbastanza in quanto ci stiamo coprendo con la protezione solare in estate o avvolti sotto un cielo grigio in inverno, se non siamo affatto fuori. La vitamina D regola la quantità di calcio e fosfato nel corpo, contribuendo a mantenere in salute ossa, denti e muscoli che durante la gestazione si indeboliscono.
Un altro integratore gravidanza è la vitamina B12, soprattutto in caso di dieta vegana o vegetariana. La vitamina B12 è essenziale per lo sviluppo del cervello e della colonna vertebrale.
Da non dimenticare poi il ferro che in alcune donne in gravidanza può scendere sotto i livelli ematici raccomandati, le gestanti necessitano da 27 a 30 mg di ferro al giorno.
Attenzione invece ai livelli eccezionalmente alti di vitamina A nel fegato che possono causare ipervitaminosi A, un sovradosaggio responsabile di malformazioni craniche e del sistema nervoso centrale.
Allo stesso modo, chiunque segua una dieta limitata, per motivi medici, culturali o economici, dovrà esplorare i modi migliori per ottenere tutti i nutrienti giusti nelle giuste quantità; alcune autorità sanitarie possono fornire gratuitamente alle donne in gravidanza integratori essenziali.
Nonostante le raccomandazioni e le campagna sulla salute e prevenzione in gravidanza non mancano, ogni anno ci sono più di 130 milioni di gravidanze e circa il 6% dei bambini nasce con un grave difetto alla nascita. Mentre alcuni sono genetici e inevitabili, altri sono dovuti a influenze ambientali, comprese carenze nutrizionali nell’utero. I cibi consumati in gravidanza contano più che mai: sono i mattoni del bambino.