Fare pace con un tradimento non è mai semplice, ma se ci sono dei bambini di mezzo la situazione si complica.
Il tradimento quando c’è di mezzo una famiglia è sempre più complesso.
Purtroppo, specie in una nuova coppia con figli, l’esclusività della relazione madre/figlio o le diverse vite condotte dai coniugi, spesso portano ad un tradimento.
Ma anche più in generale, possono essere molte le incomprensioni che portano l’altro a rifugiarsi in una scappatella: problemi di comunicazione, l’assenza di spazi in cui la coppia può ritrovarsi al di fuori del lavoro e dei figli o una generica insoddisfazione nei rapporti intimi e personali.
Alla rivelazione della crisi di coppia, si manifesta quindi una vera e propria perdita di stabilità da parte del coniuge tradito, spesso ignaro. Allo stupore si affiancano quindi reazioni incontrollate che, nella maggior parte dei casi, sono dettate da rabbia, umiliazione e atteggiamenti irrazionali.
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Come scoprire un tradimento?
Ma se si hanno solo dei “sospetti” che nostro marito ci tradisca: come facciamo ad appurarlo?
Di solito, la maggior parte degli adulteri avviene tramite il web: siti internet, smartphone e l’immancabile WhatsApp.
Esistono poi anche una serie di App, dedicate agli incontri extra-coniugali come Gleeden che sono decisamente sospette. Quindi anche solo per il fatto di avere fra le applicazioni: Meetic, Badoo, Tinder o Gleeden, appunto, deve farci scattare un campanello d’allarme.
Ma non sono solo le App a doverci insospettire perché a volte anche nella messaggistica di Facebook, nella cronologia di Google Maps, nei falsi profili su Instagram o nelle chat segrete su WhatsApp si nascondono le peggiori insidie.
Anstel: Chi non ha segreti, mostri il cellulare!
Anstel, agenzia specializzata in telefonia, ha elaborato un accurato studio in cui esamina tutte le insidie che lo sviluppo delle telecomunicazioni ha introdotto nelle nostre case.
Nel report Anstel , rilanciato da Adnkronos, si scoprono le implicazioni che ha avuto la telefonia nei rapporti sociali e di coppia. Stiamo parlando ovviamente di fedifraghi in piena regola, che si nascondono dietro ad un like di Facebook o ad un’emoticon.
Se una volta era più difficile infatti combattere la timidezza o trovare il tempo di frequentare l’amante, ora con gli smartphone l’occasione è sempre a portata di mano!
Il tradimento: come affrontarlo
L’abbandono del coniuge/padre di solito crea reazioni sono molto diverse fra loro.
La madre tende a vivere i tradimenti come insuccessi coniugali e personali, mentre i figli di solito li interiorizzano come abbandono.
In realtà, secondo gli psicoterapeuti, lo si può spiegare ai figli. Senza entrare nei dettagli, con un disegno per i più piccoli o rassicurandoli se sono più grandi… Bisogna spiegare che l’amore di mamma e papà può finire, ma che la stima e l’affetto di tutti rimarranno inalterati.
Anche la coppia, nonostante decida di separarsi, dovrebbe provare ad “elaborare il tradimento” e ritrovare per quanto possibile una nuova dimensione di rapporto.
Perdonare il marito traditore non è per forza sinonimo di tornare insieme, ma è possibile costruire una relazione sana di dialogo che renda giustizia all’amore condiviso sino ad allora e porti serenità ai figli anche con genitori separati ma che sanno coesistere.
E voi cosa ne pensate ci piacerebbe sapere il vostro punto di vista!