Con il termine benessere digitale, conosciuto in inglese come “digital wellbeing”, si fa riferimento ad uno stato di salute psicofisica derivante da un rapporto sano ed equilibrato con le tecnologie digitali. Soprattutto quando si tratta di bambini, è importante che facciano un utilizzo moderato e consapevole della tecnologia, senza rischiare di esserne completamente alienati e perdere di vista la bellezza della natura e del mondo circostante.
È importante promuovere il benessere dei propri figli trovando il giusto equilibrio tra uso della tecnologia e natura, obiettivo che si può raggiungere più facilmente con Neoconnessi, percorso di digital e media education di Windtre che educa ad un uso più virtuoso e consapevole di Internet e della tecnologia. Neoconnessi mette a disposizione dei genitori un libro per i piccoli nativi digitali, offre contenuti digitali per i docenti e per la scuola e propone un percorso per famiglie e genitori, educando sulle regole da seguire per navigare in sicurezza.
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Limitare l’uso della tecnologia
La prima cosa da fare è limitare l’uso della tecnologia, stabilendo delle regole chiare su quanto tempo i bambini possono trascorrere al giorno con smartphone, computer e tablet. È importante trovare un equilibrio tra l’uso utile della tecnologia, come ad esempio per approfondire ricerche durante gli studi o ampliare le proprie conoscenze, e quello superfluo che può essere un gioco o la navigazione sui social. Una parte del tempo deve essere dedicata ad attività all’aperto che favoriscono un abbraccio completo con la natura.
Per questo motivo è consigliabile creare spazi “digital free” nella casa, dove i bambini sanno che non possono usare la tecnologia. Ad esempio si potrebbe vietare di usare computer, smartphone o tablet nella camera da letto o nella sala da pranzo durante i pasti. In questo modo diventa più facile stimolare la convivialità e la conversazione in famiglia.
Cos’è la pratica del digital detox
In alcuni casi i bambini, ma a dire la verità anche i genitori, fanno vere e proprie “abbuffate” di tecnologia. L’utilizzo dello smartphone diventa quasi compulsivo, quindi è opportuno di tanto in tanto mettere in atto la pratica del digital detox. In questa fase bisogna ridurre drasticamente o eliminare completamente l’uso di dispositivi digitali per “disintossicarsi” dalla tecnologia. Il tempo a disposizione va usato per attività all’aperto e per riconnettersi con la natura insieme a tutta la famiglia.
Si possono fare delle passeggiate in un parco, fare delle escursioni in montagna o in campagna, dedicarsi al giardinaggio o semplicemente sedersi in un luogo tranquillo in mezzo alla natura e giocare con i propri bambini.
Praticare hobby immersi nella natura
Dedicare tempo alle attività immerse in natura non deve essere una pratica sporadica, ma può diventare un vero e proprio hobby. Sarebbe una buona cosa praticare degli hobby che coinvolgono tutta la famiglia da fare con cadenza periodica, o comunque con una buona frequenza. Si possono praticare hobby alternativi e divertenti che stimolano la curiosità dei bambini, come ad esempio il birdwatching, la fotografia naturalistica, la pittura all’aperto o le camminate nel bosco. La cosa importante è scegliere un hobby in linea con le preferenze dei bambini e con le loro passioni e inclinazioni. In queste attività all’aperto si possono coinvolgere anche amici, familiari e colleghi, magari organizzando picnic e barbecue per riconnettersi con la natura e con gli altri.
Programmare l’uso della tecnologia
La tecnologia non va demonizzata, poiché utilizzata nel modo corretto rappresenta una preziosissima risorsa per i bambini e anche per i genitori. Bisogna però farne un uso consapevole e quindi è bene dettare delle regole in famiglia che tutti devono seguire, bambini e genitori. Una buona idea è ridurre le notifiche e le distrazioni che vengono dai dispositivi digitali, soprattutto quando si passa del tempo in famiglia. In questi casi è opportuno impostare le impostazioni in modo da ricevere solo le notifiche essenziali e silenziare quelle superflue.
Si può programmare del tempo per lo svago digitale, come guardare film o giocare ai videogiochi, per non reprimere eccessivamente i bambini. In questo modo è possibile bilanciare correttamente l’uso del digitale con altre attività senza eccessivi sbilanciamenti. L’uso del parental control può essere molto utile poiché, oltre a bloccare l’accesso a contenuti potenzialmente pericolosi, interrompe la navigazione dopo un determinato periodo di tempo.