Bullismo, se ne parla molto perché ha un tragico effetto collaterale: le vittime si suicidano.
Alcuni studi sociologici hanno portato alla conclusione che molte persone si tolgono la vita perché non si sentono socialmente accettate, la metà delle volte inizia con il bullismo.
Questo triste fenomeno ha due facce: da un lato c’è la famiglia della vittima e dall’altra quella del bullo. Di solito le due parti sono all’oscuro di tutto.
Ovviamente quando i casi diventano di dominio pubblico tutti si domandano perché la famiglia del bullo non si sia accorta di cosa faceva il figlio. Ci sono da affrontare molti aspetti: nell’immaginario comune il bullo è il ricco figlio di papà viziato ma non è sempre così, delle volte il bullo è emarginato nella sua stessa casa, deriso, incompreso, i genitori non s’interessano a lui o vittima di una brutta situazione familiare.
Ci tengo a precisare che non si giustifica niente e nessuno ma il bullismo va stroncato alla radice e la radice è la famiglia.
Ci sono poi i casi di bullismo in cui i genitori del bullo pur occupandosi del figlio non si accorgono di nulla.
Come fare?
Indice Contenuti
Bullismo: come sapere se vostro figlio è un bullo
Ecco alcuni indizi che possono aiutare i genitori a capire se il figlio è un bullo:
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nervosismo, un ragazzo schivo, silenzioso e molto nervoso maschera la sua fragilità e poi si comporta fuori casa da spavaldo;
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aggressività, i bulli tendenzialmente sono molto aggressivi in modo fisico e verbale, sono sarcastici e talvolta violenti;
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amici, se frequenta una compagnia in cui vi sono soggetti sospetti occorre indagare, il gruppo influenza molto il singolo;
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è sempre connesso ma tende a nascondere pc e cellulare e diventa nervoso se i genitori ci si avvicinano;
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si esclude dalla vita familiare per stare su internet, non mostra interesse per nessuna attività;
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non è empatico, non sa mettersi nei panni degli altri né capire i loro sentimenti, non si fa scrupolo di essere crudele e ferire le persone;
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non rende bene a scuola, non rispetta le regole né in casa né a scuola, si mostra arrogante e superficiale;
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non ha stima di se stesso, rifugge gli atti di affetto ed è chiuso in se stesso.
Questi sono solo alcuni indizi, ovviamente i ragazzi non sono tutti uguali e non necessariamente se uno rende male a scuola o ha un atteggiamento schivo è un bullo, anzi potrebbe anche essere una vittima.
Ma il bullo ha tre caratteristiche che lo marchiano in modo evidente: è spavaldo, sprezzante ed arrogante, con i coetanei e con gli adulti.
Bullismo: piccolo glossario per cyber bullismo
Se vostro figlio passa molto tempo da solo su internet, sarebbe bene sapere come impiega questo tempo. Ci sono alcuni termini inerenti al cyber bullismo che è bene conoscere:
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molestie (harassment) e cyberstalking, il bullo invia continuamente messaggi minacciosi alla vittima denigrandola e cercando di provocarla;
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trickery, inganno con cui si cerca di ottenere la fiducia per poi condividere con altri le informazioni private;
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exposure, pubblicazione di questi dati privati;
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flaming, ovvero messaggi provocatori inseriti in chat e discussioni per provocare e ferire la vittima.
In un altro articolo vedremo come affrontare il problema.