La carenza di ferro in età pediatrica è più comune di quanto si pensi, ed è riconoscibile grazie ad alcuni sintomi ben precisi. Vediamo quali sono nello specifico e soprattutto cerchiamo di capire in che modo è bene agire in una situazione di questo tipo.
Indice Contenuti
Cause e i sintomi della carenza di ferro
Il ferro è uno dei minerali che sono indispensabili per il nostro organismo, essendo il principale minerale presente nel sangue; questo elemento diventa quindi fondamentale per la nostra salute, perché è il responsabile del trasporto dell’ossigeno e anche del suo assorbimento da parte dei nostri tessuti e organi. Alla luce di tutto questo, quindi, è importantissimo che i bambini abbiano un giusto apporto di ferro, in quanto solo così potranno avere un corretto sviluppo fisico e neurologico.
Passando ai sintomi, i bambini che hanno una carenza di ferro avvertono di solito un senso di spossatezza generale (arrivando persino a svenire, in alcuni casi), non hanno molto appetito e sono maggiormente vulnerabili alle infezioni batteriche (presentando spesso delle piccole fessure agli angoli della bocca, ad esempio). Oltre a questi sintomi fisici, presentano anche dei cambiamenti dal punto di vista comportamentale: innanzitutto si dimostrano molto più nervosi e irritabili del solito, e poi hanno una minore capacità di attenzione e concentrazione, che porterà a un minore rendimento anche a scuola.
Quali i Rimedi utili in caso di carenza di ferro
Va precisato che, prima di prendere qualunque iniziativa, nel caso in cui si sospetti una carenza di ferro è sempre bene chiedere un consulto al pediatra, che saprà consigliare al meglio le soluzioni più indicate per il bambino. Le strade sono principalmente due:
- uso di integratori pensati appositamente per i più piccoli, reperibili anche in una farmacia online come shop-farmacia.it
- la correzione di alcune abitudine alimentari sbagliate.
L’alimentazione del bambino dovrà quindi essere bilanciata, prevedendo le giuste quantità di carne, pesce, uova e legumi. Attenzione anche ai cereali: questi ultimi, infatti, se presenti in quantità che eccedono il normale fabbisogno giornaliero, andranno a ostacolare proprio l’assorbimento del ferro, con tutte le conseguenze del caso.
Naturalmente non bisognerà fare l’errore opposto, ossia dare troppo ferro al bambino: l’eccessiva quantità di questo minerale potrebbe infatti causare problemi anche gravi al fegato e al cuore. Bisogna quindi prestare estrema attenzione sia in caso di carenza sia in caso di eccesso, in quanto il nostro organismo è molto sensibile ad ogni variazione e per un corretto funzionamento dovrà avere un apporto equilibrato di ogni elemento.