Gli interventi di chirurgia estetica vengono eseguiti da uno specialista che prende il nome di chirurgo plastico, il quale si occupa anche di interventi di chirurgia plastica ricostruttiva. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Maria Servillo, specialista di chirurgia estetica Roma.
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In che cosa consiste la chirurgia estetica?
Quando si utilizza questo termine si fa riferimento a quelle tecniche chirurgiche il cui obiettivo è di intervenire su difetti estetici, che possono essere più o meno visibili ma che in ogni caso vengono ritenuti dal paziente in grado di compromettere la sua socialità e di alterare il suo benessere, sia fisico che psicologico. Compito di un chirurgo plastico è quello di favorire il ripristino di forme armoniche, così che il corpo e il volto del paziente possano apparire piacevoli dal punto di vista estetico. A questo scopo, si possono utilizzare tecniche innovative abbinate a dispositivi medici all’avanguardia.
Qual è il suo approccio professionale?
Il mio è un approccio prettamente etico, in funzione del quale i trattamenti medici estetici e la chirurgia plastica non devono mai risultare eccessivi ma, al contrario, devono essere in grado di adattarsi e rispettare i tratti peculiari del soggetto. Ritengo che la chirurgia estetica sia in primo luogo uno strumento per migliorare, ma solo a patto che l’unicità e le caratteristiche del soggetto possano essere valorizzate. Al di là del bagaglio di competenze che sono sempre indispensabili, credo che per il mio lavoro sia fondamentale ascoltare il paziente per stabilire un rapporto di empatia. Anche per questo motivo propongo una grande varietà di soluzioni di chirurgia estetica e di medicina per garantire risultati personalizzati e su misura.
Come si fa a instaurare un rapporto diretto e sincero con i pazienti?
La trasparenza e la chiarezza sono due doti fondamentali da questo punto di vista, e così pure la comunicazione diretta. Così i risultati che possono essere raggiunti possono essere compresi con facilità, e non c’è il rischio che vengano alimentate aspettative che potrebbero essere non realistiche. Chi si rivolge a me, e più in generale a qualunque chirurgo plastico, lo fa perché ha voglia di migliorarsi, magari per invecchiare più serenamente. Ma questo non vuol dire cancellare le caratteristiche personali. Quello che si deve avviare è un percorso sempre personalizzato in funzione delle particolari necessità del paziente.
Chirurgia plastica: l’etica al primo posto, insomma.
Certo, deve essere proprio così. Il paziente ha delle esigenze estetiche che devono essere soddisfatte per poter garantire un miglioramento fisico, ma non si può prescindere da un approccio deontologico ed etico. Anche per questo motivo io ho il compito di valutare non solo i bisogni e le richieste dei miei pazienti, ma anche l’entità dei difetti che essi desiderano correggere, anche per capire quali obiettivi possono essere raggiunti. Così si può giungere a una decisione consapevole e sicura a proposito degli interventi che dovranno essere eseguiti.
Su quali parti del corpo si può effettuare un intervento di chirurgia plastica o estetica?
Tipicamente il seno, e in questo caso si può ricorrere a un lipofilling, a una mastoplastica riduttiva, a una mastoplastica additiva o a una mastopessi. Sul viso, invece, si possono effettuare l’otoplastica, il lifting del sopracciglio, la blefaroplastica, il lifting delle labbra, la rinoplastica e il lifting del collo. Vi sono, poi, altri trattamenti, come per esempio il lifting delle cosce o delle braccia, la ginecomastia, la gluteoplastica, l’addominoplastica, la liposuzione e la liposcultura.
Prima di tutto, comunque, è necessario pensare alla visita, che rappresenta lo step preliminare. In questa fase vengono raccolte tutte le informazioni pertinenti sullo stile di vita e sulla storia del paziente per ciò che riguarda la sua abitudine al fumo, la pratica di attività fisica, la sua alimentazione e gli eventuali interventi che sono già stati effettuati.
Come si interviene sul viso?
La chirurgia plastica sul viso può essere necessaria in presenza di sopracciglia basse o quando sotto gli occhi ci sono borse molto evidenti. A volte, poi, ricevo richieste da pazienti che hanno labbra molto sottili o con un viso che sembra svuotato per via della pelle anelastica, al punto da sembrare vecchio e stanco.