Sei una neo mamma o un neo papà e già stai pensando allo svezzamento del tuo bebè? Dovrai sicuramente decidere se svezzare con omogeneizzati o con autosvezzamento. Se la tua scelta è la prima è necessario che tu ti attrezzi di un omogeneizzatore per realizzare i cibi per il tuo bambino in modo del tutto naturale.
Già dai primi mesi di vita, infatti, i genitori dovrebbero provvedere ad un’alimentazione sana ed equilibrata per garantire loro una buona crescita e prevenire lo sviluppo di malattie croniche. In effetti, come conferma la Società italiana di Pediatria, nei primi 1000 giorni si gettano le basi della salute del futuro.
Se dal punto di vista medico e nutritivo ci sono informazioni riguardanti la salute del bambino che dobbiamo conoscere e mettere in pratica per il suo benessere, è vero anche che sapore e gusto sono fattori da non trascurare durante lo svezzamento. In questa fase, infatti, il bambino, inizia a conoscere tutte le nuove consistenze che ha il cibo e soprattutto tutti i sapori nuovi che differiscono dal latte materno.
Per far sentire il bambino a proprio agio e aiutarlo a vivere il cambiamento con serenità, le prime pappe dovranno avere una consistenza semi solida e un sapore non troppo intenso. E’ proprio qui che entra in gioco l’omogeneizzato, che diventerà, per alcuni mesi, il miglior amico del tuo piccolo.
Gli omogeneizzati sono alimenti passati e tritati finemente dalla consistenza tra il solido e il liquido (simile ad una purea), a base di frutta, verdura, carne e/o pesce. Questo tipo di consistenza ha due scopi principali: aumenta la superficie esposta agli enzimi digestivi, favorendo una digestione migliore e permette al bambino di deglutire facilmente gli alimenti lavorati in questo modo.
La composizione nutrizionale degli omogeneizzati varia a seconda del tipo di alimento. Tuttavia soddisfano appieno i fabbisogni di sali minerali (essenziali soprattutto il calcio e il fosforo) e di vitamine (da non trascurare l’apporto di vit. D e di quelle B1, B2 e PP). Inoltre, sono tutti poveri di colesterolo e di grassi saturi.
Gli omogeneizzati venduti nei classici vasetti in vetro negli scaffali del supermercato sono pratici e comodi, ma sei davvero sicuro di sapere tutto quello che c’è dentro ?
Gli omogeneizzati, sono comodi da preparare anche se il processo di omogeneizzazione è differente da quello della frullatura.
Ma come è possibile preparare un buon omogeneizzato fatto in casa in modo semplice, sicuro ed economico?
In questo campo ti può venire in aiuto l’omogeneizzatore, un utile e piccolo elettrodomestico che ti permette di preparare omogeneizzati con ingredienti sani, freschi e genuini, scelti saggiamente da te ogni giorno. Potrai, inoltre, divertirti e sperimentare nuove ricette per il tuo bambino personalizzando le sue pappe e vivere insieme quest’esperienza con serenità.
Indice Contenuti
Cos’è un omogeneizzatore
L’omogeneizzatore è un apparecchio utilissimo per preparare le pappe per il bambi- no nella maniera più sicura, veloce ed economica possibile.
Si presenta come un frullatore da cucina, tuttavia, a differenza di quest’ultimo non incorpora l’aria all’interno degli alimenti.
Questo è un requisito fondamentale per preparare il pasto di tuo figlio, in quanto eliminando l’aria diminuisce la possibilità che si formino nel pancino delicato quelle fastidiose colichette che vi tengono svegli la notte.
Ma prima di procedere riguardo i vari dettagli, il funzionamento e come scegliere il miglior omogeneizzatore adatto alle tue esigenze, è bene fare una distinzione tra omogeneizzatore, frullatore e cuocipappa. Infatti, anche se all’apparenza questi elettrodomestici possono sembrare uguali, in realtà nascondono parecchie differenze.
Come già ti ho detto, l’omogeneizzatore è un valido alleato per rendere gli alimenti una vera e propria crema; non c’è pericolo di perdere le sostanze nutritive di ciascun alimento e si possono produrre gran quantità di omogeneizzati e congelarli. Così quando ne avrai bisogno, avrai sempre il tuo omogeneizzato fresco come se l’avessi preparato al momento.
Con un normale frullatore, invece, non si otterranno cibi omogeneizzati ma frullati e/o sminuzzati e difficilmente si riuscirà ad avere una grana della frullatura così fine come quella che si ottiene con gli omogeneizzatori.
I cibi frullati con un frullatore, inoltre, alla fine del processo saranno ricchi di aria nella forma di micro bollicine invisibili all’occhio umano.
Per quanto riguarda il cuocipappa, è un elettrodomestico molto simili all’omogeneizzatore, ma con molte più funzionalità e per questo anche molto più dispendioso. Questo apparecchio, infatti, ti permette di scongelare, riscaldare, sterilizzare, omogeneizzare e cuocere le varie pappine e viene utilizzato maggiormente per preparare il pasto del tuo bambino al momento.
In linea generale, un omogeneizzatore è dotato di una lama, che a seconda della qualità dei materiali con cui è realizzata e progettata riesce a sminuzzare più o meno gli ingredienti che vengono inseriti all’interno dell’apparecchio, e poi omogeneizzarli rendendoli vellutati.
Il contenitore all’interno dell’apparecchio è solitamente graduato per tenere bene sotto controllo i quantitativi inseriti all’interno, infatti è bene monitorare sempre con attenzione quanto e cosa stiamo dando da mangiare ai nostri pargoli.
Il fatto che sia trasparente inoltre ci assicura di poter analizzare bene se sono pre- senti eventuali prezzi troppo grandi che richiederebbero un’ulteriore “passata”.
Per evitare inoltre problemi, la maggior parte dei modelli è dotata di una comodissi- ma chiusura di sicurezza.
A cosa serve l’omogeneizzatore
Per una neo mamma può trattarsi di uno strumento sconosciuto.
E’ uno degli acquisti che vengono fatti prima ancora che il bambino nasca e sarà sicuramente un investimento eccellente se consideriamo che consente di evitare l’acquisto di omogeneizzati.
In linea generale, viene utilizzato a partire dai primi mesi di vita del tuo bebè, per circa i successivi 6 o 8 mesi, durante tutta la sua fase di svezzamento dal latte.
L’omogeneizzatore, infatti, riesce a trasformare velocemente e in modo affidabile i vari ingredienti solidi, liquidi e semisolidi in un composto molto cremoso nel quale non sono presenti pezzetti di cibo che potrebbero risultare non graditi o addirittura dannosi ai nostri bambini.
Basta avere solo accortezza nella scelta di frutta e verdura fresche e di stagione e carne e/o pesce di prima qualità, un pizzico di fantasia nelle ricette, et voilà, il pranzo per il tuo piccolo è pronto.
Puoi anche decidere di prepararne un po’ in più per poterli conservare in dei vasetti in frigo per qualche giorno o congelarli, in modo da non dover mettere tutto in mezzo ogni volta.
Come funziona un omogeneizzatore
Parliamo senza troppi tecnicismi: un omogeneizzatore fa risparmiare tempo e denaro.L’utilizzo è estremamente facile e subito ci si prenderà la mano e sarà possibile realizzare buonissimi composti.
Ma vediamo insieme quali sono gli step da compiere.
La prima cosa da fare in genere è riempire la caldaia con acqua minerale, che servirà appunto per cuocere gli alimenti a vapore.
Una volta fatto questo, si scelgono gli alimenti che andranno a comporre la pappa. Stai sempre attenta ai consigli del tuo pediatra e segui bene le ricette per orientarti sulle dosi da utilizzare di acqua e cibo. Taglia finemente la frutta, verdura o carne che desideri cucinare e inseriscila nel cestello per iniziare l’omogeneizzazione.
L’omogeneizzatore funziona grazie a delle lame che, girando molto velocemente , triturano l’alimento, riducendolo ad una pappa molto omogenea.
Una bella comodità non credete? Può avere anche altre funzioni:
- Funzione cottura: È una funzione presente nei modelli di omogeneizzatore più avanzati e permette di cuocere a vapore le pietanze in modo da preservare il più possibile nutrienti come le vitamine che, se sottoposte a forte calore, tendono a deteriorarsi.
- Funzione scongelamento: Anche questa funzione è presente nei modelli di omogeneizzatore più avanzati. Com’è facile intuire, si tratta di una funzione che per- mette di scongelare delicatamente cibi congelati.
Una volta pronto, l’omogeneizzato può essere subito consumato o conservato negli appositi vasetti. I vasetti di conservazione non sono presenti in tutti i modelli di omo- geneizzatore. Nel caso in cui non sono presenti, non sarà difficile acquistarli separa- tamente.
Il sottovuoto è un buon metodo per la conservazione a medio termine degli omogeneizzati di carne, frutta o verdura fatti in casa.
Metti il composto ancora caldo nei barattolini (che avrete fatto bollire per 10 minuti per sterilizzarli), chiudili e capovolgili. Falli raffreddare a temperatura ambiente.
Conservali in frigo o in freezer e utilizzali quando preferisci o ne hai bisogno.
Come scegliere l’omogeneizzatore
Come posso scegliere il miglior omogeneizzatore e quali sono le caratteristiche che devo valutare al momento dell’acquisto?1
Come per tutti gli elettrodomestici che si rispettino, anche per l’omogeneizzatore è possibile scegliere un modello base o avanzato, a seconda del budget che si ha a disposizione. Molto dipende dai materiali utilizzati per la fabbricazione, che possono essere la plastica o l’acciaio, dalla potenza e dalle funzioni integrate.
Alcuni modelli possono addirittura essere lavati direttamente in lavastoviglie.
Prima di scegliere l’omogeneizzatore, quindi, è necessario tenere conto di queste caratteristiche e delle necessità personali.
Al primo sguardo potrai individuare tre differenti tipologie di omogeneizzatori:
- omogeneizzatore classico: Il modello standard che prevede la sola creazione dell’omogeneizzato. Perfetto per chi ha intenzione di utilizzarlo solamente nel breve periodo dello svezzamento del neonato.
- omogeneizzatore avanzato: Questa tipologia di omogeneizzatore, invece, si trasforma in un vero e proprio robot da cucina. Permette infatti la cottura a vapore, la creazione dell’omogeneizzato, lo scongela- mento e, con il cambio della lama, anche le funzioni di un frullatore classico. Per questo particolare elettrodomestico, ovviamente, il prezzo salirà di molto, ma sarà sicuramente un investimento eccellente in quanto lo potrai utilizzare per tutta la famiglia, anche dopo lo svezzamento del piccolo.
- cuocipappa: In questo caso il suo utilizzo è davvero enorme per la cura del neonato, infatti, permette la cottura degli alimenti, la creazione dell’omogeneizzato, la sterilizzazione dei biberon e anche il riscaldamento del latte. E’ perfetto, quindi, per chi preferisce avere un unico strumento per eseguire tutte queste funzioni in modo sicuro e in totale comfort.
PICCOLA TIPS PER TE: se il tuo obiettivo è quello di spendere poco e utilizzare l’omogeneizzatore solo nel periodo dello svezzamento, ti consiglio di optare per il modello classico.
Caratteristiche di un omogeneizzatore con ottime prestazioni
Se, invece,stai cercando un elettrodomestico versatile, con ottime prestazioni e che possa essere usato nel tempo, allora presta attenzioni a queste caratteristiche:
Dimensioni
Le dimensioni sono un elemento molto importante per la scelta dell’omogeneizzato- re “su misura” per te, sia per la quantità di alimenti che può contenere, sia per l’in- gombro che avrà nella tua cucina.
Ricorda che gli omogeneizzatori classici sono molto piccoli e non occupano eccessi- vo spazio, mentre quelli multifunzione, si presentano come dei veri e propri robot da cucina tuttofare e per questo occupano molto più spazio.
Praticità di utilizzo
Acquistare uno strumento che sia facile da utilizzare ma soprattutto semplice da smontare e pratico da pulire diventa davvero importante; meglio ancora un apparec- chio che si possa trasportare così, quando servirà, potrete usarlo anche in viaggio.
Altri fattori da considerare poi quanto si parla di praticità d’utilizzo è sicuramente la sua impostazione che può essere di tipo manuale ( con una semplice manopola) o di tipo digitale ( tramite un tastierino con display digitale).
In entrambe i casi, puoi attivare l’omogeneizzatore oppure scegliere tra le varie funzionalità come la cottura a vapore, la funzione di scongelamento; la funzione sterilizzazione e lo scaldabiberon.
Omogeneizzato fatto in casa i vantaggi
Molte persone si chiedono se valga davvero la pena preparare pietanze fatte in casa con un omogeneizzatore, oppure è più comodo e semplice acquistare al supermercato senza perdere tempo.
Beh, sicuramente in termini di tempo ne risparmierai tanto, ma sei davvero sicuro della qualità di questi prodotti? Non sappiamo come questi vengono trattati e pur sapendolo, quando si tratta della salute dei nostri bambini, “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”.
I vantaggi di prepararsi in casa gli omogeneizzati sono moltissimi e se viene organizzata per bene, la preparazione richiederà anche meno tempo del previsto.
Ecco qui 4 vantaggi di utilizzare un omogeneizzatore:
- Sicurezza della scelta di prodotti sempre freschi di stagione e sani, senza conservanti e additivi. Frutta e verdura di stagione e possibilmente biologica
- Variare le nostre ricette con l’omogeneizzatore. Un poco di fantasia ci permetterà di creare gusti nuovi e variegati così da abituare i bambini fin da piccoli ad assaporare sempre cose diverse. Questo li aiuterà ad abituarsi quanto prima a mangiare tutto.
- Possiamo preparare più pappa e conservarla in contenitori ben chiusi in frigo per qualche giorno o congelarli e avere la scorta pronta ogni volta che ne abbiamo bisogno.
- Ultimo vantaggio importante è il costo, decisamente inferiore rispetto al prodotto preconfezionato e acquistato al supermercato o in un discount.
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