Il 25 novembre si festeggia anche quest’anno la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una data importante e significativa: non è stata scelta a caso. Si tratta del ricordo di un brutale femminicidio avvenuto nel 1960 in Repubblica Dominicana quando le tre sorelle Mirabal, accusate di essere rivoluzionarie, furono torturate, massacrate, strangolate e gettate in un burrone simulando un incidente. Nulla di nuovo sotto il cielo. Poco o nulla è cambiato da quel triste giorno. Ecco la necessità di sensibilizzare la popolazione al rispetto delle donne e soprattutto insegnare agli uomini l’importanza della libera scelta femminile e alle donne la necessità di denunciare qualsiasi forma di violenza fisica, verbale e psicologica.
Molti sono i numeri da contattare per aiutare le vittime di violenza a denunciare anche in forma anonima i propri aggressori, tra cui il 1522 ossia il numero antiviolenza e stalking, ma non solo esistono anche diversi gruppi privati di aiuto che si possono trovare tramite i social e poi rivolgersi ai consultori dislocati nelle varie province del nostro paese.
Indice Contenuti
Il numero delle vittime e le forme di violenza
Dai dati dell’Istat emerge che il 90% delle violenze subite dalle donne avviene tra le mura domestiche e nel 77% dei casi si tende a non denunciare o a ritirare la denuncia per paura o per intimidazione.
I dati sono davvero allarmanti. Il 31,6% delle donne ha subito violenza almeno una volta nel corso della vita di cui il 21% di natura sessuale come stupro e tentato stupro. Nello specifico nel 62,7 % dei casi la violenza subita è da parte del partner attuale o dell’ex partner e nel 2,5% da colleghi di lavoro. Scendendo ancor più nei dettagli ci sono altre tipologie di violenza subita dalle donne come le minacce (12,3%), schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%)
La violenza psicologica ed economica
Violenza sulle donne non è solo quella fisica e sessuale, ma anche quella psicologica ed economica, ossia tutti quei comportamenti di umiliazione, intimidazione, svalorizzazione, controllo, privazione o limitazione della propria libertà personale. Nella maggior parte dei casi le violenze psicologiche provengono dal partner o dall’ex partner e sono minacce, insulti, offese o l’essere seguita. Una percentuale sempre maggiore è costituita dalle donne vittime di stalking ossia di atti persecutori da parte dell’ex partner o di estranei.