Vi starete chiedendo questo è un sito per mamme allora perché scrivere della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, beh semplicemente perché alcune Donne sono anche Mamme o lo sono state.
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Quando nasce la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne
Questa giornata fu scelta da un gruppo di donne attiviste e ufficializzata dall’Assemblea Generale dell’ONU durante un incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi che si tenne nel 1981 a Bogotà.
La data non è scelta a casa ma dovrebbe essere il ricordo della morte brutale tramite assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, che proprio ilo 25 Novembre del 1960 mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione vennero bloccate sulla strada da agenti di Servizio di Informazione militare che le condussero in un luogo nascosto le torturano, massacrarono a colpi di bastone e le strangolarono. Non contenti una volte morte le gettarono in un precipizio a bordo della loro auto per far credere fosse stato un incidente.
Le tre sorelle subirono tutto questo solo perché erano considerate un esempio di donne rivoluzionarie in quanto tentarono di contrastare il regime dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), a capo della Repubblica Dominicana per oltre 39 anni in cui la tenne nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
Cosa accade oggi
Purtroppo oggi queste strage anche se con forme diverse ancora non si sono fermate. In Italia solo nei primi nove mesi del 2018 si sono contati, secondo le statistiche, 32 femminicidi. Ma quante donne subiscono violenza dentro le mure di casa e non la denunciano? Quante donne subiscono violenza psicologica e non al riconoscono o non hanno il coraggio di ribellarsi?
Già perché anche la forma psicologica di ricatto o alcune parole sono violenza, si violenza psicologica. Ricordate che non dovete avere paura ma dovete denunciare o comunque ribellarvi con tutte le vostre forze a queste forme di sopruso per far si che tutto questo si fermi.
Lo dovete fare per le vostre figlie, ma le mamme come me di figli maschi devono in primis insegnare ai loro bambini a rispettare le donne, a vederle come un loro pari a sapere che versare delle lacrime non è simbolo di debolezza e fragilità, ma solo un modo di esprime i propri sentimenti e che anche loro lo possono fare. Sfatiamo i vecchi miti dove i maschi non devono piangere, dove devono essere per forza forti e dove devono sottomettere la donna credendo sia di loro proprietà.
Io come mamma cercherò di fare del mio meglio per crescere un uomo che rispetterà le donne, voi mamme che mi leggete fate lo stesso, ma non solo voi mamme mi rivolgo anche a voi papà non credete che il vostro ruolo non sia fondamentale in questa lotto contro la violenza sulle donne.
Cosa voglio dire alle Istituzioni
Probabilmente nessuno mi leggerà, alla fine chi sono io, solo una piccola Blogger. Non importa io lo scrivo lo stesso e ci provo.
Ecco a voi grandi politici a voi istituzioni che vi nascondente dietro a grandi maschere e a grandi progetto cosa state facendo per proteggere queste donne, per dare loro una nuova vita?! Io dico NIENTE. Già perché tanto se una donna va a denunciare, spesso le forze dell’ordine non fanno nulla, ma dicono solo di aspettare, escono e parlano col marito o compagno e poi….. si scatena ancora più l’inferno dietro quelle mura domestiche.
Quante donne dovranno ancora morire, quanto donne dovranno ancora essere aggredite e trovarsi a vivere una vita a metà perché rese disabili? e quante ancora dovranno essere sfigurate con l’acido solo perché hanno deciso di chiudere una relazione prima che voi facciate qualcosa di reale, di vero.
Supporto a queste donne ma anche supporto psicologico vero e reale a questi uomini che non sono altro che “malati”.
DICO NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE!