Oggi 25 Maggio è la Giornata Mondiale del Gioco e la stessa ONU lo ha sancito come un diritto del bambino, presente anche nella Carte dei Diritti del bambino ospedalizzato. Proprio per questo oggi in molti ospedali d’Italia sono state indette diverse attività ludiche che permettano al bambino di esprimere il proprio stato d’animo giocando, ma anche per permettere loro di scacciare angosce, paure e anche dolore (si perchè anche i bambini in ospedale provano dolore, un dolore a volte non sempre fisico, ma quello mentale e del cuore)
Inoltre il gioco per il bambino è un bisogno fisiologico che gli permette di entrare in contatto con i suoi coetanei, ma anche con noi adulti, oltre che relazionarsi col mondo ed assimilare esperienze da cui imparare moltissimo, molto più di quello che noi genitori a volte siamo in grado di percepire e capire.
Perché scrivo qui della Giornata Mondiale del Gioco
Ci tengo a sensibilizzare su questo argomento del diritto al gioco dei bambini perché oggi siamo così presi dai doveri, dalle cose da fare, che lasciamo troppo spesso i nostri figli a giocare da soli, pensando che vada bene così. Non ci rendiamo conto di come gli anni del gioco in realtà finiranno presto e noi ce li saremo persi senza poter più tornare indietro per goderceli.
Pretendiamo che facciano tutto fin da subito e che ci aiutino anche nelle faccende domestiche appena possono essere in grado di farlo. Non credo sia giusto, o meglio da una parte può esserlo per dare loro regole e rispetto, senza però dimenticare che è necessario lasciare loro molto più spazio al gioco e al divertimento. Per i doveri avranno davanti tutta la vita, non appena passata l’adolescenza le cose cambieranno molto per loro e per noi genitori.
Il mio grido è quindi W IL GIOCO – GENITORI GIOCATE COI VOSTRI FIGLI FINCHE’ SIETE IN TEMPO – giocando con loro potrete capire anche i loro disagi, insegnare con più semplicità le cose e per loro sarà meno faticoso imparare.