Sono una donna che ha sempre guidato in lungo e in largo senza avere paura anche in autostrada per km e km, diciamo pure che mi mangiavo la strada, purtroppo con la nascita del mio primo figlio mi è venuta la paura di fare lunghi percorsi in auto con lui in macchina, penso sia una cosa normale, apprensione da genitori no?!
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#laprimavacanzain3
Il primo anno aveva pochi mesi e quindi non ci siamo spostati da casa, il secondo anno aveva 18 mesi e abbiamo deciso di andare a trovare un’amica in Lazio, un’amica che per me è come una sorella e quindi abbiamo prenotato in un piccolo paesino sulla costa laziale per passare qualche giorno al mare.
La prima vacanza in tre
Eccoci partire di notte per una lungo viaggio di 6 h circa, abbiamo deciso di fare la costa per ammirare i paesaggi che a noi piacciono tanto, andare con calma e fermarci se necessario, inoltre vi era appena stato il crollo del Ponte Morandi a Genova, una tragedia immane che ha bloccato anche un tratto di strada che avremmo dovuto percorrere. Abbiamo quindi scelto per l’opzione stradale che vi ho indicato.
Partiamo di notte per trovare poco traffico e viaggiare col piccolo che dormiva, che dire alla fine è andato tutto bene lui ha dormito praticamente tutto il tempo 6 h filate abbiamo fatto una breve sosta per un caffè e sgranchirci le gambe quasi verso mattina, dandoci il turno in auto visto che il piccolo dormiva.
Alle 9 eravamo arrivati a Torvaianica e in attesa che ci venisse assegnata la stanza ci siamo recati subito in riva alla spiaggia, purtroppo il mio piccolo non ha avuto la reazione che avrei desiderato non ha amato il mare neanche un pò, molto la spiaggia e giocare con la sabbia ma di fare bagni non vi è stato verso se non uno solo col canottino per bambini.
Dopo 3 giorni che eravamo li hanno dato divieto anche di recarsi in acqua perché non pulita e quindi visto che lui non amava il bagno e noi amiamo girare e visitare i posti dove ci rechiamo abbiamo pensato di passare gli altri 4 giorni visitando qualche luogo e fra quelli visti ci sono rimasti nel cuore 2 luoghi in particolare:
- Cimitero Monumentale Americano sito a Nettuno,
- Castello di Santa Severa.
Infine tornando verso casa ci siamo fermati ad Ostia per una breve visita ma ve ne parlerò in un altro post.
Castello di Santa Severa
Santa Severa è una frazione di Santa Marinella (Roma), un piccolo centro turistico balneare situato lungo la via Aurelia. Qui abbiamo visitato il Castello di Santa Severa e il suo Borgo, un luogo ricco di magia e veramente di belle persone, nel borgo abbiamo anche visitato alcune mostre e anche il Museo del Mare e della Navigazione Antica, dedicato all’illustrazione dei commerci marittimi durante l’età antica.
Lo spettacolo mozzafiato si ha dall’alto del castello, che si può raggiungere solo con visita guidata per una questione di sicurezza, ma se non potete salire sino in cima vi basterà affacciarvi dalla balconata del giardino del castello e potrete ammirare la vista del mare che sembra non finire mai e un tramonto davvero spettacolare.
Cimitero Monumentale Americano sito a Nettuno
A Nettuno ci siamo recati senza sapere cosa visitare, abbiamo pensato di andare per far vedere le barche al porto al piccolo e una volta lì, abbiamo mangiato delle mini pizze buonissime davvero ad un prezzo che da noi al nord ce lo sogniamo. Passeggiando sul lungomare ci siamo fermati poi per un caffè e un gelato e parlando con la proprietaria del bar ci ha suggerito di visitare il Cimitero Monumentale Americano (sito della Seconda Guerra Mondiale, Sicily-Rome American Cemetery and Memorial) , al momento siamo rimasti un pò così pensando alla parola cimitero. Abbiamo però deciso di andarci e ne è valsa davvero la pena, le opere architettoniche che vi sono e la cura quasi “maniacale” dei giardini dove sono poste le croci dei caduti lasciano senza parole.
- una cappella le cui pareti di marmo bianco riportano incisi i nomi di 3.095 dei dispersi,
- un peristilio,
- una sala mappa che contiene un rilievo in bronzo e quattro mappe in affresco, raffigurante le operazioni militari in Sicilia e in Italia.
#laprimavacanzain3
Cosa non deve assolutamente mancare durante la prima vacanza in 3
Noi abbiamo fatto il nostro primo viaggio in 3 durante l’estate quindi non possono mancare delle cose fondamentali per un bambino diciamo almeno sino ai 3 anni di età, nel nostro caso mi ero attrezzata con:
Sezione abbigliamento bambino
- pannolini per la sera,
- pannolini per il bagno in mare/piscina (si esistono i pannolini apposta per entrare in contatto con l’acqua),
- costumini (diciamo un paio),
- magliette senza maniche,
- pantaloncini corti,
- maglioncini leggeri per la sera o giacchini,
- sandaletti per la spiaggia,
- scarpe da ginnastica per le passeggiate ( il nostro piccolo cammina dagli 11 mesi di età circa),
- cappellini per il sole (un paio),
- bandana,
- copertina per la notte,
- biancheria da letto ( si io preferisco portare la mia da casa quando dormo fuori).
- teli per la spiaggia ma comodi anche per le escursioni per sedersi per un pic nic.
Sezione cosmetici bambino
- crema cambio pannolino,
- crema solare protezione 50 + da mettere dopo ogni bagno,
- crema dopo sole,
- bagno schiuma delicato adeguato per i neonati,
- salviette per la pulizia.
Vi ho citato in breve quello che ho portato io per il nostro viaggio ed è servito tutto, non mancava ovviamente poi il passeggino in auto. Il mio piccolo non ha mai voluto stare nel marsupio, ma se il vostro ci sta è sicuramente consigliato portarlo con voi.
In conclusione: la prima vacanza in 3
Passate le ansie della partenza e un pò di dispiacere per non poter più fare un bagno in mare ci siamo divertiti lo stesso, abbiamo scoperto dei luoghi davvero belli di cui non parla quasi nessuno e che vanno secondo me valorizzati molto di più, per la loro che hanno alle spalle e per la cura con cui sono tenuti ancora oggi.
Il mio piccolo è stato bravissimo sia nel lungo viaggio di andate e ritorno che durante i brevi spostamenti per visitare i luoghi indicati, abbiamo pranzato e cenato fuori con pranzi al secco, la nostra fortuna è stata sicuramente che allattandolo e avendo fatto autosvezzamento era già abituato a tutto anche come cibi, quindi un pò di latte di mamma e cene semplici con riso, pasta, carne e pesce e tutti eravamo soddisfatti.
La nostra prima vacanza in 3 è senz’altro un bel ricordo da portare con noi e da raccontare al nostro piccolo quando diventerà più grande, sono quelle esperienze che vanno portate con sé tutta la vita e che fanno di noi genitori delle persone più consapevoli sia dei pericoli che vi sono quando si va molto lontano da casa e fa dei nostri piccoli dei viaggiatori in miniatura alla scoperta del mondo.
Seguiteci nei prossimi appuntamenti della prima vacanza in 3
Vi starete chiedendo perché scrivo seguiteci, perché siamo un gruppo di mamme che ogni settimana racconterà la propria prima vacanza in 3 sul proprio Blog, per aiutare tanti nuovi genitori nel loro primo viaggio, tramite i nostri racconti vi aiuteremo ad affrontare le prime ansie della vacanza in 3 con un bambino piccolo ma non solo anche qualche suggerimento su cosa possa essere utile portare con sé veramente e dicendovi dove siamo andate noi, perché no darvi anche qualche spunto per la vostra vacanza in 3.
Vi ricordo che l’appuntamento con
#laprimavacanzain3
prosegue anche settimana prossima con un’altro racconto su un altro blog Barbara di Una famiglia blu che racconterà del loro viaggio sull’isola di Krk, in Croazia, ma potete leggere anche il precedente su Mammainviaggio.