Hai mai sentito parlare del metodo Tupler per il rinforzo della parete addominale? Il programma, ideato dall’infermiera e personal trainer Julia Tupler intorno agli anni 90, incorpora diversi esercizi scientificamente provati e particolarmente efficaci in presenza di diastasi addominale.
Indice Contenuti
Il metodo Tupler contro la diastasi addominale
Cos’è la diastasi addominale?
Quando si parla di diastasi si fa riferimento all’allontanamento dei due muscoli retti addominali. Le più comuni cause della diastasi addominale sono la gravidanza e l’eccessivo aumento di peso corporeo. Chiudere la diastasi addominale è fondamentale dal momento che questo muscolo è il principale responsabile della flessione del tronco (sia in avanti che lateralmente).
Ad oggi, le uniche cure veramente efficaci contro la diastasi sono:
- intervento chirurgico
- metodo Tupler
- hipopressiva di Marcel Caufriez
In cosa consiste il metodo Tupler?
Il metodo Tupler è basato su prove scientifiche e si sviluppa in quattro fasi:
- Esercizi;
- Utilizzo del Diastasis Rehab Splint® non soltanto durante l’esecuzione degli esercizi. La fascia si porta costantemente, giorno e notte;
- Avere cognizione del muscolo trasverso dell’addome, sia durante l’allenamento sia mentre si stanno svolgendo le attività quotidiane;
- Mantenere una postura corretta mentre ci si alza e ci si abbassa.
Gli esercizi del metodo Tupler vengono eseguiti tre volte al giorno e non durano più di 10 minuti.
Non c’è un limite di età per iniziare l’allenamento. In molti utilizzano questa tecnica come strumento di supporto sia prima che dopo l’intervento chirurgico per la diastasi addominale. Gli esercizi indicati da Julie Tupler infatti, sono perfetti per alleviare i sintomi della diastasi durante l’attesa dell’intervento (dolore alla schiena e al bacino, perdita involontaria di urina ecc..). Inoltre il rischio di recidive viene ridotto al minimo.
Metodo Tupler benefici
Il programma dura 18 settimane. Già a partire dalla seconda settimana è possibile beneficiare di un’ampia gamma di effetti positivi. I benefici del metodo Tupler sono tanti. Prima di tutto la guarigione del tessuto connettivo, compreso il rafforzamento dei muscoli addominali. Quindi, con il trascorrere delle settimane, si potrà godere di altri benefici quali la riduzione del mal di schiena e gli accumuli di gas nella pancia.
Dopo quanto tempo si vedono i primi risultati col metodo tupler?
Ma quanto tempo ci vuole per guarire con il metodo Tupler? Come è ovvio che sia, tutto dipende dalla gravità della diastasi e dall’impegno messo nell’esecuzione dei quattro passaggi del programma. In presenza di una diastasi addominale grave, potrebbe volerci un anno o qualcosa di più. Se invece la diastasi è di media entità, potrai notare miglioramenti già a partire dalle prime due settimane del programma.
Il programma si esegue indossando uno splint che si acquista tramite le indicazioni che trovate su http://www.chiaradbpersonaltrainer.it/tupler-technique-in-italia/ e va indossato sempre non va tolto. Fate anche attenzione che indossare lo splint senza fare gli esercizi o fare gli esercizi senza lo splint non porterà a nessun risultato.
Attenzione se hai grasso addominale il metodo tupler non risolvere i tuoi problemi di peso pertanto dovrai rivolgerti ad un nutrizionista e abbinare anche una sana alimentazione.
Metodo Tupler in Italia a chi rivolgersi
Al momento l’unica persona autorizzata a seguirti nel metodo tupler in Italia è Chiara de Benedetti, laureata in scienze motorie e certificata a New York nella Tupler Technique® – trattamento per la diastasi dei retti.
Lei stessa è stata affetta da diastasi addominale e ha affrontato tutte le problematiche fisiche che porta. Sul suo sito ufficiale potete trovare tutte le informazioni per iscrivervi al programma Tupler Technique e acquistare lo splint adatto alle vostre misure.
Le immagini utilizzate nell’articolo sono di proprietà di Chiara de Benedetti e autorizzate da lei alla pubblicazione, ne è fatto divieto altro utilizzo se non autorizzato da lei.
Potete anche nel gruppo dedicato Diastasi e Metodo Tupler