Perché studiare moda in Italia? Sono tantissimi i ragazzi che, una volta arrivati in prossimità della fine della scuola superiore, si chiedono perché studiare moda dopo il diploma. Scopriamo assieme alcuni dei motivi.
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Fashion: un settore d’eccellenza che macina numeri da capogiro
Quello del fashion è un settore d’eccellenza per il nostro Paese. Lo è da diversi decenni. Quando si nomina la moda italiana, tra le prime immagini che vengono in mente ci sono concetti come l’artigianalità e la ricerca della perfezione, di quel dettaglio capace di stupire e di fare la differenza.
Nel corso degli anni, la supremazia della moda italiana nel mondo è andata avanti. Solo il Covid è riuscito a dare un colpo forte al settore. Colpo forte dal quale il mondo fashion si è ripreso. A dimostrazione di ciò è possibile citare i numeri della crescita dal 2020 al 2021, periodo che ha fatto registrare un +22,2% (dato preconsuntivo fornito da Confindustria Moda). Il fatturato è ancora inferiore a quello del 2019, ma supera comunque i 90 miliardi di euro (corrisponde a 91,7 per la precisione, circa 7 in meno rispetto al quadro pre pandemico).
Le professioni del mondo della moda
Quando ci si chiede perché studiare moda in italia dopo il diploma, è necessario chiamare in causa anche l’ampio sbocco professionale. Nel momento in cui si pensa alle scuole di moda, la prima immagine che si presenta nella mente è quella dei percorsi che permettono di diventare stilisti. Bene, oltre a questa professione artistica, grazie alla quale il sistema fashion in Italia ha guadagnato la fama che ha oggi, ci sono numerose altre strade da considerare.
Lavorare nella moda vuol dire, per esempio, diventare degli ottimi consulenti di immagine. Questo professionista può lavorare nel mondo dello spettacolo, ma anche aiutare persone che non hanno nulla a che fare con lo star system a sentirsi meglio con se stesse grazie alla scelta dei look e dei colori che più le valorizzano.
Cosa dire poi del fashion buyer? Che si tratta di una professione multisfaccettata e sempre più richiesta. Spetta infatti alla sopra citata figura il compito di tenere monitorati i trend e di gestire i rapporti con i fornitori aziendali nell’ambito di una continua ottimizzazione dei costi e di processi di stoccaggio.
Dal momento che la moda non è solo creatività, nel momento in cui si decide di lanciare una propria linea è fondamentale avere dalla propria parte delle conoscenze nell’ambito del fashion business.
Oggi come oggi, in Italia sono tantissime le scuole che permettono di acquisirle (una delle più rinomate sullo scenario milanese, unico a livello nazionale e mondiale, è Italian Fashion Design Academy).
L’equilibrio giusto fra tradizione e innovazione
Tra scuole di alta formazione e corsi di laurea in fashion design, studiare moda dopo il diploma in Italia può rivelarsi una scelta azzeccata soprattutto per via della possibilità di apprezzare un equilibrio perfetto fra tradizione e innovazione.
Le realtà formative che propongono percorsi legati al mondo del fashion attingono da quel serbatoio di sapere artigianale su cui il settore fonda il proprio successo e, nel contempo, guardano al futuro.
Lo fanno in diversi modi. Da un lato, infatti, non manca il focus sui vantaggi che la tecnologia ha portato nella creazione dei prodotti e nell’implementazione della sostenibilità dei processi. Dall’altro, invece, si sfrutta sempre di più la comodità del web per rendere la formazione accessibile a tutti.
Sono infatti diverse le scuole di alta formazione in campo fashion che permettono di seguire i corsi in remoto. Alcuni di questi sono master one to one in cui il singolo discente ha la possibilità di interagire direttamente con il docente e di usufruire di una formazione di altissima qualità con successivo rilascio di un attestato di qualifica professionale.