Il purificatore d’aria è naturalmente fondamentale per rendere gli ambienti della nostra casa più igienici. L’aria diventa più pulita e respirabile, e questo è molto importante soprattutto per coloro che soffrono di allergie e di asma. Una cosa che però spesso non si considera dopo l’acquisto dei purificatori, è che prima o poi andrà effettuata una pulizia interna, sia dei filtri che del sensore. Si tratta invece di un aspetto molto importante perché senza la corretta manutenzione si correrebbe il rischio di vanificare molto dell’effetto positivo del depuratore. E’ necessario quindi conoscere come e quando pulire o sostituire filtri e sensore.
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Filtri del purificatore aria: pulirli o sostituirli?
I filtri del purificatore aria necessitano di una periodica pulizia o manutenzione. Dobbiamo considerare, però, che mentre alcuni sono lavabili, altri – esattamente come accade con i classici condizionatori – potrebbero danneggiarsi irrimediabilmente con l’umidità e non svolgere più la loro funzione. Per questo motivo, quando pensiamo che sia passato troppo tempo da quando il purificatore d’aria è in funzione e quindi i filtri potrebbero essere sporchi, è molto importante reperire come prima cosa il libretto d’istruzioni. Se non siamo a conoscenza delle caratteristiche dei filtri, è importante sapere se possono essere lavati o meno.
Anche marche importanti come la Philips vendono molti purificatori con i filtri centrali fissi, che non possono essere lavati, e che quindi devono essere sostituiti. Questi non possono essere puliti con l’acqua o l’aspirapolvere, quindi, se sono molto sporchi o danneggiati, è necessario procedere all’immediata sostituzione acquistandone altri che vadano bene per la marca e per il modello del nostro purificatore d’aria.
Un altro discorso bisogna invece dedicare al pre-filtro, che è il primo a vedersi quando si tocca il depuratore. Quest’ultimo è assolutamente lavabile e deve essere pulito almeno una volta al mese. Lo sporco dell’aria, altrimenti, rischia di accumularsi lì, facendo annullare l’azione purificatrice del prodotto. Una volta estratto il pre-filtro dal purificatore, sbattiamolo leggermente da qualche parte per fare sì che alcuni detriti come la polvere si smuovano, per poi risciacquarlo con l’acqua. Usiamo un getto lieve o moderato e poi lasciamo che il filtro si asciughi al vento.
Purificatore aria: ogni quanto pulire il filtro e il sensore
Il sensore che indica la qualità dell’aria, presente in moltissimi purificatori, non deve essere tenuto perennemente pulito in modo indispensabile come invece accade per il filtro. E’ comunque indispensabile dedicare la giusta manutenzione anche a quest’aspetto, per cui è sufficiente passare ogni due o tre mesi una salvietta umida e disinfettante sul sensore, soprattutto se il purificatore d’aria viene tenuto in un ambiente particolarmente polveroso.
Il pre-filtro o il filtro lavabile va normalmente pulito e lavato una volta al mese. Se ci rendiamo conto che il depuratore d’aria ha assorbito, per un motivo o per l’altro, una maggiore quantità di polvere o di residui, possiamo assolutamente pulire il filtro e il pre-filtro più di frequente. Infatti c’è soltanto una regola che dobbiamo tenere in considerazione: più il filtro è pulito, maggiore è il funzionamento del purificatore. Non dobbiamo quindi essere preoccupati se laviamo il filtro, ad esempio, una volta a settimana. L’essenziale è adottare le giuste precauzioni e non utilizzare detergenti aggressivi né immergere troppo a lungo il filtro nell’acqua. Inoltre va fatto asciugare all’aria senza utilizzare nient’altro.
In questo modo il purificatore sarà sempre pulito così come l’ambiente della nostra abitazione, che non correrà il rischio di non essere depurato a sufficienza.