I bambini sono una delle tante categorie di pazienti che, come tutte le altre, possono avere problemi dentali di vario tipo. Tra i tanti troviamo ad esempio le carie, che devono essere risolte al più presto, e il posizionamento dei denti non corretto, che deve essere risolto per evitare inestetismi della bocca quando, dopo la crescita, il bambino raggiungerà l’età adulta.
Ma un’altra delle situazioni a cui i bambini sono molto sottoposti, forse anche più degli adulti, è la cosiddetta frattura dentale: in termini comuni, un dente spezzato. I più piccoli giocano, a volte corrono, fanno giochi un po’ pericolosi, ed è una cosa normalissima che possano farsi male; a volte, purtroppo, si fanno più male del solito e questo può causare la rottura di un dente.
A questo punto ci sono due possibilità:
- la prima è che si tratti di un dente definitivo;
- la seconda è che si tratti di un dente provvisorio, o dente da latte.
Le due possibilità sono diverse, e se il dente definitivo va trattato come il dente di un adulto, per quello provvisorio si seguono altri criteri.
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La ricostruzione in composito
Nello specifico, la ricostruzione della sola parte mancante viene fatta in ogni caso in materiale composito, o resina composita. Si tratta di un materiale inerme, perfettamente biocompatibile, il cui costo è limitato e che rimane un bocca per un periodo che va da 1 a 6 anni da quando è stato messo.
Per mettere il composito non è necessario un intervento chirurgico vero e proprio, per un motivo piuttosto semplice: il composito allo stato normale è una pasta facilmente modellabile. Viene quindi appiccicato (letteralmente) nella parte di dente mancante, quindi modellato come se fosse creta dal dentista, fino a fargli riprendere la forma del dente originale. A questo punto verrà irradiato con una lampada a luce ultravioletta, e si indurirà espandendosi leggermente e andando a riempire i pori della parte residua del dente, a cui rimarrà in questo modo ben adeso.
Questo intervento è molto semplice, lo possono fare tutti i dentisti ed è economico poiché, a differenza di procedure chirurgiche come quelle implantologiche, non ci sono particolari necessità od operazioni complesse da svolgere.
Quando si può fare la ricostruzione del bambino?
Come dicevamo prima, la ricostruzione dentale nei bambini si può fare in un momento che varia un base al dente stesso.
Se si tratta di un dente da latte, si può fare anche immediatamente. I denti da latte sono caratterizzati da una crescita rapida, e mantengono la loro forma dai 2-3 anni di vita fino ai 9-10 anni, all’incirca; visto che non sappiamo quando cadranno, vale la pena di fare la ricostruzione, per evitare di far tenere al bambino un dente rotto.
- Se invece il dente è definitivo, bisogna necessariamente basarsi sulla valutazione odontoiatrica del dentista che ci dirà se la crescita del dente è terminata o se non lo è ancora: se il dente ha finito di crescere, la ricostruzione si può fare senza problemi, mentre se non è ancora terminata sarebbe meglio aspettare. E non perché possa dare problemi ma perché, nel caso in cui non fosse ancora cresciuto, il dente stesso e quelli adiacenti continuano a muoversi crescendo, e potrebbero fare pressione uno sull’altro causando il distacco del composito, così che magari dopo pochi mesi bisogna procedere con un’altra ricostruzione.