La rieducazione motoria è un tipo di terapia che può fare miracoli se ci si rivolge a professionisti del settore. E’ fondamentale soprattutto dopo aver subito un’operazione legata ai muscoli e alle ossa, ma non solo.
Scopriamo insieme di cosa si tratta, andando nello specifico.
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Che cos’è la rieducazione motoria
La rieducazione motoria è, appunto, una terapia che presuppone il movimento del corpo. Attraverso ciò, sempre sotto l’occhio vigile del medico, il paziente riesce a riprendere le funzioni articolari che aveva precedentemente e può servire anche per migliorare la postura.
Gli esercizi che devono essere svolti possono essere dei più vari ed è per questo che è necessario rivolgersi a strutture specializzate. In questi centri, infatti, è possibile utilizzare gli strumenti più innovativi ed essere seguiti da professionisti con anni di esperienza alle spalle.
Esistono diversi centri specializzati in Italia, anche se ci sono regioni che sono più coperte da questo punto di vista. Se state cercando dei professionisti qualificati e vivete nella provincia di Monza e Brianza vi consigliamo di rivolgervi al Centro Kinesis Sport. Presso uno di questi centri terapeutici troverai esperti di rieducazione motoria bellusco in grado di consigliarti un percorso di riabilitazione su misura.
Perché è importante la rieducazione motoria
Ora che abbiamo visto di cosa si tratta, adesso è importante comprendere perché è necessario fare la rieducazione motoria. Seguendo le attività mirate a quel particolare muscolo che si vuole rivitalizzare, infatti, i tendini e le articolazioni riacquisteranno mobilità e una elasticità migliore.
Inoltre, anche nel caso non si abbiano problemi particolari, fare esercizi di rieducazione motoria vuol dire aumentare anche la forza nei muscoli e la loro resistenza. In altre parole, ci si fa male più difficilmente. Questo fattore può essere utile sia per gli sportivi che per tutte quelle persone, anche di una certa età, che vogliono mantenere una elasticità adeguata per evitare problemi muscolari.
Un fattore poco considerato, tra i benefici della rieducazione motoria, è proprio quello legato alla coordinazione e alla mobilità. Non è certamente un caso che chi fa ginnastica dal punto di vista agonistico, ha una coordinazione che una persona sedentaria si sogna.
Altro fattore da tenere in considerazione è che il tempo trascorso durante la rieducazione motoria può servire anche dal punto di vista psicologico. In questo modo, si possono vedere i progressi svolti e comprendere quali sono gli errori da evitare e, in certi casi, lo specialista può fungere anche da motivatore. Rivolgersi ad esperti, infatti, permette al paziente di imparare i momenti corretti di cui si è persa l’abitudine, come ad esempio la postura giusta quando ci si siede, utili per prevenire anche certi dolori. La rieducazione motoria, infatti, non è solo una questione medica, nel senso che deve servire post-operazione, ma può essere svolta da chiunque vuole anche migliorare l’elasticità del proprio corpo.
A chi è rivolta la rieducazione motoria
Come detto, almeno sulla carta e salvo specifiche, tutti possono fare rieducazione motoria. Di solito, però, ci si divide in due grandi categorie:
- la prima riguarda coloro che devono risolvere un problema fisico (grave o leggero che sia, da una operazione al semplice mal di schiena)
- mentre la seconda riguarda quelle persone che non hanno occasione di muoversi e vogliono cominciare a farlo, seguiti da un professionista.
Come si svolge la rieducazione motoria
Uno dei plus nel rivolgersi a centri specializzati è quello di fare la rieducazione motoria in maniera corretta. A priori, è difficile dire con dettaglio come si svolge perché ogni persona ha delle esigenze diverse.
In ogni caso, però, se si viene da una operazione è importante capire prima di tutto la risposta del proprio corpo e sollecitare con cautela quell’area in particolare.
Se, invece, non si sono mai subiti traumi fisici, i pesi, gli esercizi e una corsa quotidiana possono fare tanto. Occhio, però, a non strafare e seguire le istruzioni degli esperti, perché se non si è allenati si possono incorrere a infortuni anche seri. Gli specialisti servono anche a evitare situazioni spiacevoli in tal senso.
Esistono le controindicazioni nella rieducazione motoria?
La risposta corretta è ‘no’. Se si svolge nella maniera giusta non esistono controindicazioni nella rieducazione motoria.
Vuol dire che da un lato deve esserci la collaborazione e la voglia della persona di cominciare questo percorso e, dall’altro, una persona competente che possa vigilare che tutto vada per il verso giusto.
Fare attività sportiva in maniera sbagliata, infatti, spesso può fare persino più danni rispetto a chi non fa mai. Quindi, l’attenzione in questi casi non è mai troppa.