Dalle vecchie generazioni di gelatieri ai corsi, come imparare l’arte del gelato
Il gelato tradizionale tipicamente italiano vanta una storia originale e davvero remota, pare infatti che ab origine gli esseri umani conservassero una miscela di latte, frutta e miele sul ghiaccio. Nel tempo sono state fatte altre variazioni, ad esempio gli arabi hanno aggiunto lo zucchero, erbe e altre spezie dando origine a quelli che oggi chiamiamo sorbetti e frullati che gli arabi peraltro portarono in Sicilia. Anche in Campania sono emersi dei dati interessanti circa la storia del gelato: i romani acquisirono le tecniche di lavorazione e conservazione di questi alimenti dando origine al buonissimo sorbetto al limone, dalle proprietà rinfrescanti e servito spesso a fine pasto ancora oggi per addolcire il palato dopo le pietanze gustose consumate.
Ma il gelato artigianale vero e proprio, ossia così come lo si intende al giorno d’oggi, è una creazione dei pasticceri fiorentini che nel XVI secolo introdussero una quantità maggiore di latte e per la prima volta in questo composto fruttato furono aggiunte panna e uova. Un dessert che ben presto entrò nelle grazie di Enrico II in Francia. Da quel momento, nasce il gelato. La ricetta per il gelato artigianale è stata tramandata per molto tempo da generazione in generazione, insegnando tale arte ai propri figli e continuando l’eredità seguendo la loro ricetta tradizionale. Ancora oggi è oggetto di studio ma non più solo tramandata dal padre al figlio.
Vi sono dei corsi per apprendere le tecniche del gelato e promuovere così questo grandioso prodotto made in Italy. Sul sito www.mec3.com/it sotto la voce Corsi vi è una vasta scelta fra cui scegliere – ad esempio corsi gelateria – e propone altresì diverse sedi disponibili per la frequentazione dello stesso.
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Ogni regione il suo gusto di gelato
Ogni zona dell’Italia ha il suo tesoro, materie prime per creare dei gelati unici e assolutamente gustosi. Una tendenza che spinge ogni anno gelatieri di tutta Italia a creare gusti inediti di gelato. L’amore vero il gelato italiano – dalle origini ad oggi – è così grande che sono migliaia le gelaterie sparse in tutto il paese. Per l’italiano il gelato è un must che non deve mancare assolutamente in estate e perché no, anche in inverno quando magari le temperature non sono particolarmente rigide.
In Italia o in qualsiasi altra parte del mondo, gustare il gelato in un piatto, coppetta o in un cono è uno dei più grandi piaceri della vita. Realizzato con materie prime di qualità, il gelato – oltre ad essere un dessert molto rinfrescante e saporito – fornisce proteine, grassi, zucchero e vitamine di cui il corpo ha bisogno.
I gusti più amati sono senz’altro i classici come cioccolato, nocciola, fiordilatte, limone,fragola…… ma ogni regione ha un gusto di gelato che la caratterizza come:
- Liguria: gelato al chinotto di Savona
- Alto Adige: gelato alle mele della Val Venosta o al gusto di strudel
- Veneto: patria del buon vino non può mancare il gelato al guisto di Prosecco o alla fregolotta
- Sardegna: un buon gelato al mirto non può mancare
- Piemonte: buon gelato ai nocciolini di Chivasso o all’amaretto di Valenza
- Marche: gelato alle amarene di Cantiano
- Campania: gelato ai fichi del Cilento, alle noci o ai marroni di Roccadaspide
- Lombardia: la buonissima Crema di spongarda la fa da padrona nel gelato , ma anche il gusto “Braulio” della Valtellina
- Sicilia: rinomata per la granita siciliana offre un gelato al gelso dell’Etna o al carciofo di Cerda
- Abruzzo: stupisce col gelato allo zafferano o agli amaretti aquilani
- Emilia Romagna: un buon gelato alle ciliegie di Vignola, al miele bio di Salsomaggiore o con la castagna di Castel del Rio
- Toscana: gelato al gusto di cantucci, castagne della Garfagnana o al Vin Santo
Come distinguere un gelato di qualità
Se un gelato artigianale è fatto con aromi di frutta stagionali è un buon segno. Una gelateria di qualità servirà inoltre fior di panna con il sapore “normale” di puro latte o crema. Per creare l’autentico gelato italiano, gli artigiani usano molto meno grasso nella miscela e lo sfornano ad una velocità più bassa in modo da mescolare meno aria. Ciò contribuisce ad avere una consistenza più densa e sapori più intensi rispetto al soffice gelato montato.
Un gelato di qualità non avrà mai colori molto vibranti, ma naturali, ad esempio il pistacchio non dovrebbe mai essere verde acceso – in quel caso è palese l’aggiunta di colorante – ma un verde tenue, dall’aspetto assolutamente naturale. Ecco, questo è il gelato perfetto, golosità e naturalezza.
È vero che estate in Italia significa consumare almeno una volta al giorno il gelato artigianale ma bisogna stare attenti, non tutto il gelato è uguale.
Non dimenticare poi di festeggiare il 24 marzo ogni anno, si perchè è la Giornata Europea del Gelato Artigianale – la prima e unica sinora che il Parlamento Europeo ha dedicato ad un alimento.