Studiare a casa un tempo non era un problema, ma parliamo di epoche abbastanza lontane da noi, eppure si pone di nuovo la questione.
L’homeschooling in realtà è diffusa in certe Paesi ed in certe culture dove i genitori scelgono di non mandare i figli a scuola ma d’istruirli loro stessi.
E’ legale? Sì, il genitore deve garantire l’istruzione non è obbligato a mandarlo a scuola e i ragazzi devono poi sostenere gli esami.
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Studiare a casa: come funziona
I genitori s’incaricano di dare un’istruzione ai figli secondo i loro tempi e metodi, i ragazzi poi devono sottoporsi annualmente ad alcuni esami di valutazione per accertare l’apprendimento. Si può iniziare da bambini e proseguire al liceo.
In America ma anche in Europa è abbastanza diffuso mentre da noi non è ancora un fenomeno eclatante.
Niente voti, compiti e interrogazioni? Ognuno ha il suo metodo ma quello che è sicuro è che distaccare il genitore dall’insegnante non è facilissimo.
Studiare a casa: pro e contro
Vediamo quali sono i pro e i contro di questa tecnica d’insegnamento:
PRO
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si aiuta il bambino a scoprire le proprie attitudini
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non c’è omologazione e competizione
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il metodo d’insegnamento è personalizzato
CONTRO
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socializzazione limitata
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imparzialità del genitore
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non partecipazione alle prove per misurare se stessi
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si prolunga l’attaccamento ai genitori
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il bambino può essere emarginato o trattato diversamente dai coetanei
Insomma studiare a casa può comportare meno fatica per i genitori (in teoria), chi non lavora può stare a casa eseguire l’istruzione del figlio ma chiaramente occorre valutare l’elenco i pro e i contro.La fase più difficile è il distaccamento dal genitore per passare all’insegnante e poi quello del figlio che si stacca dai genitori e che in questi casi è invece invogliato a stare a casa.
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Cosa ne pensate dell’homeschooling?